Plinio 2.0: l’app di Agricoltura 2.0

Tasca d'Almerita_03Il CRA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) presenta al Vinitaly, domenica 22 marzo alle 12, presso lo stand del Mipaaf (Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali), “Plinio2.0”, l’app che permette di scoprire in un attimo tutti i segreti delle viti inquadrate dal proprio smartphone e che proprio per questo prende il nome dal grande studioso romano e autore della Naturalis Historia che, quasi 2000 anni fa, è riuscito a classificare decine di vitigni.
Si tratta di una innovativa piattaforma informatica, sperimentata per ora solo sul vigneto del CRA – Viticoltura di Arezzo, ricco di oltre 550 varietà di vite, tra cui una vasta raccolta di cloni e biotipi del vitigno Sangiovese. Il software consente di ottenere direttamente in campo sul proprio tablet o smartphone tutte le notizie circa la varietà delle differenti specie che il visitatore si troverà di fronte. Cartellini elettronici contenenti un microprocessore che sfrutta la tecnologia NFC (Near Field Communication), connessi tramite UMTS o WI-FI, renderanno comodamente visibili sul proprio dispositivo, in tempo reale, le schede informative, con tutte le informazioni ampelografiche, genetiche, agronomiche e tecnologiche di ogni singola varietà presente nel vigneto: vere e proprie carte di identità elettroniche di ciascun vitigno. Oltre alle schede sarà possibile anche consultare tutto il portale web http://vic.entecra.it.
“Plinio 2.0” è un’invenzione del CRA- Viticoltura di Arezzo e il suo direttore, Paolo Storchi, proprio al Vinitaly, per la sua lunga e prestigiosa attività, sarà premiato come “Benemerito della vitivinicoltura italiana 2015” con la medaglia di Cangrande.
Oltre alle novità prodotte dalla sua ricerca, il CRA, come ormai da tradizione, anche quest’anno coglie l’occasione del Vinitaly per fare scienza e cultura del vino. Infatti, all’interno dello stand del Mipaaf, il CRA propone “Incontri di… vini “, eventi e degustazioni da non perdere:

Domenica 22 marzo ore 12
“La vigna è 2.0 con il CRA”
Presentazione dell’app creata dal CRA, che permette di scoprire in un attimo tutte i segreti delle viti inquadrate dal proprio smartphone. Con l’occasione si farà anche il punto su come web e nuove tecnologie possano favorire lo sviluppo del comparto, dalla vigna al bicchiere.
Partecipano:
Associazione Nazionale “Le Donne del Vino”,
Paolo Bruni, presidente Centro Servizi Ortofrutticoli;
Pasqualino Giuditta, dirigente ufficio comunicazione e promozione(Mipaaf),
Mario Pagano, ricercatore CRA Arezzo,
Salvatore Parlato, commissario straordinario CRA
Ivano Valmori, Direttore AgroNotizie e ideatore del servizio quaderno di campagna

 

Martedì 24 marzo ore 10
“Dove sta andando la ricerca sul vino?”
Le ultime sfide della ricerca nazionale ed internazionale per comprendere le necessità dell’impresa e gli orientamenti del mercato.

Partecipano:
Donato Antonacci, direttore CRA Turi (BA);
Associazione Nazionale “Le Donne del vino”;
Stefano Bisoffi, direttore scientifico CRA;
Fabio Ciarla, giornalista specializzato;
Emilia Garcia Moruno, direttore CRA Asti;
Alessandra Moneti, giornalista Ansa;
Diego Tomasi, ricercatore CRA Conegliano veneto;
Paolo Storchi, direttore CRA Arezzo;

 

Martedì 24 marzo alle ore 12
“La biodiversità è anche nel calice”
La globalizzazione e l’omologazione del gusto mettono a rischio un patrimonio genetico e culturale, fatto non solo di vitigni, ma anche di vini, di sapori e di saperi legati al nostro territorio. Per questo è essenziale il lavoro svolto con passione dai ricercatori CRA per recuperare e salvare i vitigni dimenticati del nostro Paese.

Partecipano:
Donato Antonacci, direttore CRA Turi (BA);
Associazione Nazionale “Le Donne del Vino”;
Daniela Borsa ricercatore CRA Asti;
Massimo Gardiman, ricercatore CRA Conegliano veneto;
Mario Marotta, direttore ISA;
Paolo Storchi, direttore CRA Arezzo;

 

Martedì 24 marzo ore 13
“Happy hour: degustazione guidata tra scienza e cultura con il CRA e l’Istituto Salumi Tutelati”
Come si degusta un vino? Quanto lavoro e quante conoscenze ci sono dietro una bottiglia? Cosa lega un salume al territorio? Come fare a riconoscere la qualità? Come gustarla al meglio? I ricercatori del CRA e gli esperti dell’Istituto Salumi Italiani Tutelati guideranno il pubblico in un aperitivo molto particolare, alla scoperta dei vini prodotti dai Centri CRA e dei salumi DOP e IGP italiani, con un percorso multisensoriale e multidisciplinare.

Partecipano:
Maria Carla Cravero, ricercatore Cra Asti;
Federica Gaiotti , ricercatore Cra Conegliano Veneto;
Massimo Gardiman, ricercatore Cra Conegliano Veneto;
Gianluigi Ligasacchi, direttore Istituto Salumi Italiani Tutelati;
Gianvito Masi, ricercatore CRA Turi;
Paolo Storchi, direttore Cra Arezzo

Giuseppe Morello

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