Eni sperimenterà a Gela la coltivazione di guayale

Si sperimenterà a Gela la coltivazione della guayule, una piantina importata dell’Arizona, dalla quale Eni con il contributo dell’Esa, l’ente di sviluppo agricolo regionale, intende estrarre il lattice naturale attraverso un procedimento interamente sostenibile. Il protocollo di intesa tra le varie amministrazioni sarà firmato a giorni. Si tratta di uno dei punti previsti dal protocollo per la riconversione della raffineria in provincia di Caltanissetta. I dettagli dell’iniziativa sono stati resi noti nel corso della audizione in commissione attività produttive dell’Assemblea regionale alla quale hanno partecipato i manager della multinazionale. “Si tratta di un accordo sperimentale”, ha detto Luigi Ciarrocchi, responsabile per Eni delle attività legate al protocollo di Gela, il quale ha spiegato che “abbiamo individuato con Esa i terreni e i vivai dove avviare le coltivazioni e il programma partirà in via sperimentale nella primavera del 2016. Abbiamo intenzione di riconfermare il raggiungimento di tutti gli obiettivi, occorrerà però verificare da parte nostra e di Esa l’effettiva fattività e del progetto anche in termini di redditività”. Si partirà con tre coltivazioni da un ettaro ciascuno. Gli esperimenti di utilizzo, si legge nella pagina Wikipedia sulla pianta, partono negli Stati Uniti intorno al 1920. Sulla scia dei primi successi in Italia si era progettato una grande diffusione nel Tavoliere delle Puglie, e a tal fine la Pirelli e l’IRI avevano costituito una apposita società: la Società Agricola Italiana Gomma Autarchica (Saiga) Si pensava di produrre 10.000 tonnellate anno, pari a un terzo del consumo italiano, ma ben presto il progetto venne abbandonato a favore della gomma sintetica. Versalis, società di Eni che si occupa di chimica, di recente ha sottoscritto alcuni protocolli di intesa con Pirelli e Yulex, società con sede in Arizona, specializzata nella produzione di gomma naturale a partire dall’arbusto del Guayule, per studiare applicazioni dell’utilizzo della gomma estratta dalla pianta.