Robot di mungitura iper-veloci ed sms se la bovina partorisce

Dalla sonda che avvisa quando la bovina sta per partorire ai nuovi robot di mungitura che permettono di svolgere le operazioni in meno tempo e, dunque, di servire più animali con una sola macchina. L’innovazione alla 112ª edizione di Fieragricola, in programma a Verona fino a sabato, in zootecnia si declina sui fattori del tempo, del benessere animale e della produttività.

È quella sostenibilità che consente di avere produzioni maggiori, rispettando le risorse naturali e migliorando i parametri di salubrità, in ossequio alle esigenze del pianeta, degli allevatori e dei consumatori, sempre più attenti a questi temi.

Dall’Ue 30 milioni (su 111) per latte e carne suina. L’obiettivo della remuneratività passa anche dalla promozione sui mercati esteri e proprio oggi il commissario europeo all’Agricoltura ha annunciato che saranno messi a disposizione per i settori in crisi del latte e della carne suina 30 milioni di euro per iniziative di mercati in Ue o verso i Paesi terzi, in un pacchetto più ampio di 111 milioni di euro, previsto a valere sul budget 2016.

In attesa della gara internazionale che domani sul ring di Veronafiere nel padiglione 9 vedrà confrontarsi oltre 230 capi per lo European Holstein Show (si parte alle ore 9, le finali previste dopo le 16), segnaliamo alcune novità di Fieragricola.

La bovina batte i denti? Al padiglione 9 c’è il robot «Lely Astronaut A4», con una capacità di mungitura di 900.000 chilogrammi di latte all’anno, che consente cioè di essere impiegato per 80-85 bovine, contro i modelli precedenti in cui la capacità massima di servizio era di poco superiore ai 70 capi. Merito di un abbassamento dei tempi di mungitura per vacca che scende da sette minuti e mezzo a sei, ma anche di un sistema che permette all’animale di uscire frontalmente, grazie alla mungitura a scomparsa. Tutti i dati relativi ai litri di latte, ai parametri legati alla qualità e alla salubrità, possono essere inviati sia sul telefono che su tutti i dispositivi informatici dell’allevatore. E fra le informazioni utili, il robot di mungitura registra anche a distanza i battiti di ruminazione, cioè quanto un animale mastica, indice di salute della bovina.

Se telefonando… L’Associazione Italiana Allevatori (padiglione 9) propone un sistema di monitoraggio remoto nel parto dell’animale. Un dispositivo elettronico avvisa, con sms o una telefonata, quando il parto della manza o della vacca è prossimo. Fra l’avviso e il parto intercorrono fra 45 minuti e un’ora, per permettere una pronta assistenza in stalla. Un sistema efficace sia nella gestione degli allevamenti da carne che da latte, dove l’efficienza produttiva e riproduttiva è un fattore economico rilevante.

Questione di sesso. È considerata una delle frontiere più redditizie quella del seme sessato per la fecondazione, perché assicura nel 99% dei casi di poter avere una progenie femminile, da destinare poi alla produzione di latte. «L’interesse fra i produttori è molto elevato, anche perché il costo del seme sessato è di 20 dollari in più rispetto alla singola dose non sessata – spiega Andrew Hunt della società canadese Bullvine -. E in futuro prenderà sempre più piede la genomica, nei confronti della quale sono stati previsti dalle aziende investimenti per 5 milioni di dollari nei prossimi tre anni».

Redditività grazie al fitness. L’Associazione nazionale degli allevatori di razza Frisona ha presentato a Fieragricola il nuovo indice funzionale, di prossima applicazione, in grado di soddisfare non soltanto le rinnovate esigenze degli allevatori in termini di produttività e di fitness, e dunque di redditività, ma anche le richieste del consumatore sotto il profilo della salute e del benessere animale. Ad annunciarlo è stato il presidente dell’Anafi Maurizio Garlappi in occasione del convegno tecnico «Il miglioramento genetico incontra gli obiettivi degli allevatori», organizzato da Aia, Anafi, Ara Veneto ed Aipa Brescia e Bergamo in collaborazione con Fieragricola.