Olio, il mercato Usa vale 1,3 miliardi di euro

Gira a pieno ritmo la macchina della promozione del tavolo di filiera dell’olio di oliva italiano. Gli obiettivi del recente accordo interprofessionale sono stati al centro di una presentazione ai buyer promosso a Cibus nell’ambito della collaborazione tra Agenzia ICE e Unaprol, estesa ad altri rappresentanti della filiera, e tra questi i rappresentanti di Assitol e Federolio. Due le sessioni di incontri riservati ai retailer USA con le primarie catene di distribuzione americane. L’interesse per gli Stati Uniti, il cui mercato vale ogni anno 1 miliardo e oltre 300milioni di Euro, è giustificato dal fatto che ogni anno l’Italia esporta in questo Paese oltre 120mila tonnellate di prodotto. Il 5% dell’export verso gli USA è rappresentato da prodotto DOP e IGP; un altro 15% del mercato dell’export è rappresentato esclusivamente da oli extra vergine di oliva di alta qualità proveniente dall’offerta della biodiversità italiana; mentre l’80% del mercato è costituito da blend di oli extra vergine selezionati dall’esperienza delle aziende olearie italiane che detengono, da sempre, quote significative di mercato negli USA.

Allo studio di Agenzia ICE vi sono altri eventi che riguardano la promozione della mission del tavolo di filiera dell’olio di oliva italiano. Ad esempio la partecipazione all’Olive Oil conference di Chicago di Luglio. Una grande convention dedicata al mondo dei retailer, realtà molto dinamica del mercato statunitense dalla quale giungono richieste di informazioni e garanzie in termini di qualità e di origine, di etichettatura e di informazioni corrette nei confronti del consumatore che pretende, sempre di più, assicurazioni riguardo alla tracciabilità del prodotto italiano.