La goccia d’oro, bilancio da record e conquista di nuovi mercati

Il bilancio 2015 della società cooperativa La Goccia d’Oro di Menfi si chiude con un  valore della produzione record “il più alto mai raggiunto dalla fondazione della cooperativa” che unisce circa mille produttori per mille ettari di ulivi nella zona occidentale della Sicilia. I dati approvati dalla assemblea dei soci parlano di un valore alla produzione di 1,3 milioni di euro con una crescita del 117% sull’anno precedente. Il fatturato ha superato quota 882 mila euro (+ 47%), il margine operativo si attesta a 101.642 (+ 60%) e il risultato ante imposte si attesta a 8.877 euro. Risultati che sono stati raggiunti grazie all’ottima annata di raccolta ma anche al lavoro dei vertici della coop guidata da Giuseppe Oro, presidente e Accursio Alagrana, direttore generale. E per il futuro nuovi spazi potrebbero arrivare anche dalla approvazione del marchio Igp.

“Una grandiosa vittoria che ci permetterà di entrare in un processo di valorizzazione centrato sull’origine e sul territorio”, ha spiegato Oro che è anche vicepresidente del comitato che ha promosso l’indicazione di origine, “un risultato che migliorerà la redditività dei nostri uliveti beneficiando così dei vantaggi del sistema”.

Nel corso 2015, inoltre, si è rafforzata la presenza all’interno della grande distribuzione. Gli oli della linea Feudotto, (acquistabili anche on line su feudotto.it) sono disponibili fra “I Grandi Oli Regionali” all’interno della catena Esselunga S.p.A. della famiglia Caprotti, mentre sono allo studio anche altri accordi con altre catene della gdo come Dico S.p.A. con il marchio Feudo di Torreverde. “Nel prossimo futuro”, ha aggiunto il direttore Alagna, “è prevista una maggiore penetrazione dei nostri prodotti nel settore della ristorazione qualificata, nella distribuzione organizzata, e all’estero oltre ai mercati già in portafoglio (Canada, Irlanda, Olanda, Svizzera, Germania, Cina, Giappone), sono stati avviati contatti con alcuni buyers svizzeri e inglesi”.