Mandorle, a Vicari si riscopre la varietà “Tessitore”

L’ecotipo di mandorle “Tessitore” si conferma come un’eccellenza della pasticceria siciliana. Lo dicono i pasticceri siciliani che quotidianamente utilizzano il prodotto vicarese. Ma andiamo alla storia. Le origini di Vicari si fanno risalire al periodo greco; il suo nome deriva dal greco boikos, cioè bovaro. Pare infatti, che l’introduzione del mandorlo risalga a tale periodo. Alle popolazioni elleniche si attribuisce l’introduzione nel territorio siciliano oltre ad altre colture, anche quella del mandorlo. In questo areale, il mandorlo ha trovato le condizioni pedoclimatiche ideali, che gli hanno consentito di acclimatarsi ed evolversi. Abili agricoltori, nel tempo, hanno saputo selezionare i vari ecotipi, circa 20, a cui sono stati attribuiti i nomi riguardanti i proprietari selezionatori: favarò, scuzzaredda (famiglia Scozzaro), Cuti (fam. Cuti), ecc. Analoga storia si fa risalire alla cultivar Tessitore, infatti in suo selezionatore apparteneva alla famiglia medesima. Per generazioni la cultivar veniva tramandata e migliorata diffondendosi esclusivamente in determinate contrade, come ad esempio: Vallefonda, Sciorterria, ecc. Per secoli ha rappresentato la mandorla d’eccellenza, ottima per la realizzazione  dei confetti ed in particolare per la preparazione del dolce tipico vicarese: il passavolante.

 

Scheda tecnica

Nome della Cultivar: “Tessitore”;

Origine e diffusione:  Cultivar siciliana, di origine naturale, coltivata nel territorio di Vicari, provincia di Palermo;

Caratteri fenologici: epoca di fioritura precoce;

Maturazione: prima decade di settembre;

Caratteri morfologici

Albero: vigoroso con portamento espanso;

Frutti in guscio: di forma amigdaloide spessa, regolare, non molta appuntita, grandi, peso 8 g;

Gusci: di colore marrone chiaro, mediamente duri, pesante;

Semi: amigdaloidi sferoidi, uniformi, grandi, ruvidi, di colore marrone di ottimo sapore.

Resa in seme commerciale: Su frutto intero fresco, 8%; sul frutto in guscio 27%;

 

 

Caratteri bio-agronomici

Comportamento biologico:  cultivar autosterile (impollinatori) Scuzzaredda, Favarò (varietà locali); fruttifica sui rami misti, singolarmente. Semi singoli, pertanto viene anche detta mennula di li cunfetti (mandorle per confetti);

Metodiche di lavorazione, stagionatura e conservazione: La tecnica adottata in zona è ancora basata su criteri tradizionali. La raccolta è manuale agevolata da una scuotitura manuale. Dopo la raccolta le mandorle vengono private del mallo e fatte asciugare al sole per 2 – 3 giorni;

Caratteristiche qualitative: varietà caratterizzata dalla produzione di semi di eccellente qualità organolettica, destinati principalmente all’industria dei confetti e dei passavolanti, dolce tipico vicarese. Eccellente per le qualità organolettiche ma anche per le proprietà nutrizionali, e con una quantità di polifenoli tre volte superiore a quelle californiane.