Cluster del Bio Mediterraneo: ecco i numeri della Sicilia

expo#expo2015 Muove i primi passi il cluster del Biomediterraneo, l’insieme dei 12 paesi che si affacciano nel mare mediterraneo che parteciperanno alla Expo di Milano. L’appuntamento è per il sette e l’otto marzo due date nelle quali l’assessorato regionale all’agricoltura (capofila del cluster e official sponsor della manifestazione) presenterà i contenuti nel cluster nel capoluogo lombardo. La Sicilia si presenterà forte di 546 adesioni di aziende che hanno deciso di partecipare alla manifestazione (pagando), ma anche di 160 comuni, 105 operatori turistici, 56 soggetti istituzionali, 45 scuole e 83 cuochi, 17 gal e 11 gac (gruppi di azione locale e di azione costiera). Conclusi anche 18 contratti di sponsorizzazione con aziende diverse che parteciperanno agli allestimenti. Numeri che sono emersi nei giorni scorsi nel corso di una audizione in commissione attività produttive dell’Ars guidata da Bruno Marziano.

“Rivendico l’investimento compiuto”, ha spiegato Caleca, “perché si tratta di una delle più grandi manifestazioni che sono state mai organizzate negli ultimi tempi ed alla quale noi parteciperemo da protagonisti”. L’obiettivo della amministrazione, infatti, oltre a promuovere le eccellenze siciliane, è quello di valorizzare la dieta mediterranea, già patrimonio immateriale dell’Unesco, inserendola nella Carta di Milano, il documento che verrà stilato alla fine dell’Expo. “Si tratta di una Carta”, ha spiegato ancora Caleca, “che sarà ben più importante del protocollo di Kyoto perchè proverà a spiegare come realizzare una agricoltura sostenibile a fronte di un aumento della popolazione. E noi proporremo il nostro modello”.

Partecipare ad Expo vuole dire valorizzare le colture dell’Isola e anche i prodotti siciliani, ha spiegato il responsabile unico del cluster, Dario Cartabellotta. “Per uno che si è occupato da venti anni di biodeversità partecipare ad Expo è come partecipare alla finale dei mondiali di calcio per un giocatore di pallone”, ha spiegato con una battuta.

All’interno del cluster, inoltre, potranno essere venduti i prodotti delle aziende che hanno deciso di partecipare e tutte le transizioni saranno realizzate in maniera elettronica “sarà un padiglione senza contanti”, ha anticipato lo stesso Caleca e chi farà un acquisto riceverà un biglietto in regalo di ingresso per i musei e le aree archeologiche dell’Isola.