Una nuova strategia per l’agricoltura: a Palermo un convegno per affrontare le nuove sfide

“Agricoltura venti venti, nuova generazione” è il tema intorno a cui discuteranno domani, 16 aprile, a partire dalle ore 10.00 a Palermo presso la Scuola Politecnica dell’ Università degli Studi di Palermo (Aula Magna – Edificio 7) un gruppo di studiosi chiamati dall’Assessore Nino Caleca a confrontarsi sulle sfide dell’agricoltura in relazione anche alle potenzialità offerte dal nuovo PSR.

L’incontro sarà l’occasione per definire le linee di un nuovo modello di sviluppo basato su parametri di sostenibilità, innovazione culturale e tecnologica, coesione sociale.

La Regione Siciliana, che ad EXPO coordina il Cluster Biomediterraneo, sa di giocare un ruolo importante nella individuazione delle linee strategiche cui improntare lo sviluppo agro-rurale e lo dovrà fare nel rispetto della biodiversità e del territorio, ma anche nella valorizzazione dei giovani.

Le parole chiave sembrano essere, alla vigilia dell’evento: innovazione, internazionalizzazione, interazione tra agricoltura, turismo, territorio, patrimonio ambientale e culturale.

In questo processo fondamentale è favorire l’ingresso di nuovi attori, le nuove generazioni, che sono culturalmente e tecnicamente attrezzate ad affrontare le grandi sfide tecnologiche e che vedono in un’agricoltura moderna e competitiva opportunità di investimento e lavoro.

I dati nel settore agricolo lasciano ben sperare. L’occupazione nell’ultimo anno è cresciuta del 5,6%, ed il PIL registra un dato positivo di + 4,7% con punte di + 5% nell’export agricolo. Non è un caso che nel 2013 le iscrizioni nelle Facoltà universitarie di Agraria siano aumentate del 40%, tanto per sottolineare il grande interesse delle nuove generazioni verso la materia.

È questa la buona notizia: ci troviamo, sempre di più, di fronte giovani che decidono volontariamente di andare, piuttosto che tornare, al settore primario. A questa generazione deve andare tutta la nostra attenzione e sostegno. Perché, oggi più che mai, la terra offre opportunità ai nostri giovani talenti: agronomi, ingegneri, informatici, fisici, chimici, comunicatori, ecc

“Sono più che mai convinto – afferma l’Assessore Regionale dell’Agricoltura Nino Caleca, promotore dell’iniziativa – che la Terra sia il nostro grande patrimonio, e una concreta opportunità di riscatto e di rilancio dell’economia. Per questo l’Assessorato dell’Agricoltura ha deciso di dar vita al progetto “Banca della terra di Sicilia”, grazie al quale le terre incolte verranno recuperate ed affidate ai giovani che presenteranno progetti economicamente sostenibili. In questo modo – continua l’Assessore Caleca – si raggiunge lo scopo di contrastare l’abbandono, recuperare vivibilità ed economia nei centri minori – soprattutto dell’entroterra – contrastare la desertificazione ed il dissesto idrogeologico”.

Nel corso del convegno saranno presentate alcune start-up di giovani siciliani, tra cui “Orange Fiber” un’azienda che ha già ricevuto il Premio Marzotto per un progetto di trasformazione degli scarti di agrumi in tessuto e che si appresta a rappresentare l’Italia a “Ideas4Change Award”, premio promosso dalle Nazioni Unite per le startup “sostenibili” ed ecologiche. Ma non solo ci sarà la possibilità di conoscere tanti altri giovani talenti, che adesso in Sicilia innovano l’Agroalimentare.

Nel corso del convegno sarà presentato il primo calendario delle attività del Cluster Bio Mediterraneo ad Expo, verranno presentate le Madrine che rappresenteranno la Sicilia e consegnato il premio NIQUEA.