Commissione Ue proroga i termini di risposta italiana sulla procedura contro il divieto di utilizzo di latte in polvere nelle produzioni lattiero casearie

“Siamo soddisfatti per la scelta della Commissione europea e utilizzeremo al meglio le prossime settimane anche per un confronto con la filiera e il Parlamento. Vogliamo tutelare fino in fondo la qualità del lavoro dei nostri 35 mila allevatori, così come è fondamentale che sia garantita la trasparenza delle informazioni al consumatore. Nella risposta che daremo alla Commissione articoleremo questi temi a supporto della nostra normativa, perché anche questa legge ha contribuito al successo del sistema lattiero caseario italiano nel mondo”.

Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina commenta la decisione della Commissione europea, su richiesta dell’Italia, di prorogare fino al 29 settembre 2015 il termine di risposta alla lettera di avvio di una procedura di infrazione 2014/4170, attualmente in fase precontenziosa, in merito al divieto di impiego di latte concentrato o in polvere nelle produzioni lattiero-casearie.