Xylella fastidiosa: fino a 15.000 euro di indennizzo

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha approvato oggi, martedì 29 settembre, il nuovo Piano di interventi predisposto dal Commissario delegato per la gestione dell’emergenza fitosanitaria causata dal batterio Xylella fastidiosa, Giuseppe Silletti, con le osservazioni esplicitate nell’istruttoria del Comitato di Monitoraggio.

Il Piano rimodulato, che aggiorna quello approvato il 19 marzo scorso, ha l’obiettivo di proseguire nell’attuazione tempestiva delle misure obbligatorie di prevenzione, controllo ed eradicazione della Xylella fastidiosa stabilite dall’Unione europea e adottate dall’Italia, in particolare con il decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 19 giugno 2015, richiamato nelle ordinanze n. 265 del 3 luglio e n. 286 del 18 settembre.

La novità più sostanziale riguarda la prevista erogazione di un contributo finanziario – nel limite massimo di 15.000 euro ad azienda e non fruibile laddove siano previsti già altri contributi pubblici predisposti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – a favore dei proprietari che, secondo quanto previsto dal nuovo Piano del Commissario Silletti, procederanno all’estirpazione delle piante infette e all’attuazione degli interventi correlati.
Al contrario, i proprietari inadempienti non riceveranno alcun contributo: in quelle situazioni sarà il Commissario stesso a porre in essere direttamente le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza fitosanitaria, sanzionando contestualmente la mancanza dei privati.

In totale, al momento, i focolai considerati sulla base del nuovo piano sono 31, mentre le piante da abbattere si stimano in circa 3.100. Tali dati sono evidentemente provvisori in quanto soggetti a variazioni dovute ai continui aggiornamenti dei risultati del monitoraggio dell’organismo specificato, attualmente in corso.
Infine, sempre tra le azioni prioritarie, sono previsti controlli ufficiali regolari del Servizio fitosanitario regionale e del Corpo Forestale dello Stato sulla movimentazione delle piante specificate al di fuori della zona delimitata (infetta e cuscinetto) o da una zona infetta ad una zona cuscinetto.

Giuseppe Morello