Psr Sicilia, aiuti a tutti gli imprenditori (giovani e non giovani oltre i 40 anni)
Se vuoi saperne di più leggi la guida Psr Sicilia 2014-2020: una guida a tutte le misure e ai contributi
La nuova Misura M04 del PSR 2014-2020 assemblea una serie di Misure del precedente PSR 2007-2013; misure strutturali ed infrastrutturali presenti sia sull’asse 1, sia sull’asse 2. L’innovazione è legata alla trasversalità e alla diversificazione degli interventi in grado di rispondere alle esigenze di ogni singola azienda agricola e di proiettarle in un contesto internazionale.
La presentazione della Misura è puramente indicativa, per gli ulteriori dettagli si dovrà attendere l’emanazione del bando specifico. Nel frattempo è consigliabile provvedere a predisporre la necessaria documentazione di rito e soprattutto evitare di impelagarsi con prestiti o mutui che condizionano il futuro della propria attività.
Il consiglio è quello di “non fare il passo più lungo della gamba”.
M04 – Investimenti in immobilizzazioni materiali (art. 17 n. 1305/2013 )
La Misura 4 contribuisce all’obiettivo dell’ammodernamento e sviluppo di un sistema di imprese competitivo ed in particolare alla ristrutturazione e all’ammodernamento del sistema produttivo agricolo ed agro-alimentare, orientato al miglioramento del rendimento globale ed al miglioramento della competitività delle imprese sui mercati.
La Misura 4 risponde ai seguenti fabbisogni:
- incentivare interventi di modernizzazione e meccanizzazione, ossia investimenti in capitale fisico al fine di ridurre i costi diretti di produzione e rendere più produttivo il lavoro in agricoltura;
- sostenere lo sviluppo di nuovi prodotti per rispondere meglio alle richieste del mercato;
- sostenere la creazione di nuove aziende agricole guidate da giovani imprenditori;
- favorire la crescita del sistema agroindustriale e alimentare collegandolo alle produzioni regionali e al mercato;
- tutelare la biodiversità presente sul territorio regionale nonché la conservazione e diffusione del germoplasma;
- promuovere interventi di ristrutturazione e modernizzazione delle strutture aziendali e dei relativi impianti al fine di ridurre il consumo energetico nel settore agricolo e agroalimentare;
- sostenere investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili che soddisfino i fabbisogni energetici di autoconsumo;
- incentivazione di investimenti connessi ai metodi di produzione a basso impatto ambientale
M04.1.a) Ammodernamento strutturale Sottomisura:
4.1 – sostegno a investimenti nelle aziende agricole
L’intervento prevede un sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti materiali e/o immateriali volti alla ristrutturazione e all’ammodernamento del sistema produttivo agricolo e agroalimentare e orientati al miglioramento del rendimento globale delle imprese sui mercati, anche attraverso l’innovazione tecnologica ed all’introduzione di nuovi prodotti e processi. Il sostegno sarà indirizzato alle imprese che hanno bisogno di sostegno per ammodernamento e che sono orientate al mercato.
Nel settore vitivinicolo, potranno essere finanziati gli impianti di vigneto autorizzati ai sensi degli artt. 63 e 64 del Reg. (UE) n. 1308/2014.
Con la sottomisura, si intende:
- sostenere il processo di ristrutturazione e ammodernamento delle aziende agricole con attenzione anche alla sostenibilità ambientale e al miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro;
- favorire la concentrazione dell’offerta;
- sviluppare le produzioni agroalimentari di III, IV e V gamma, di cui all’allegato I del TFUE; potranno beneficiare del sostegno soltanto i prodotti di cui all’allegato I del TFUE.
- incentivare interventi di integrazione, sia orizzontale che verticale, finalizzati ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni ed il reddito dei produttori, anche attraverso investimenti per la logistica e l’utilizzo delle TIC;
- migliorare la qualità dei prodotti agricoli e zootecnici, anche attraverso investimenti funzionali all’implementazione di sistemi di qualità, tracciabilità e gestione ambientale;
- ridurre i costi di produzione e migliorare le condizioni di produzione e di allevamento compatibilmente anche con le necessità di protezione dell’ambiente e del paesaggio (osservanza delle norme, igiene e benessere degli animali, risparmio idrico ed energetico, uso di fonti alternative, riduzione dei fattori inquinanti);
- incentivare la diversificazione degli ordinamenti colturali e delle produzioni agricole, anche verso settori non alimentari;
- sostenere gli investimenti effettuati da giovani agricoltori che si insediano per la prima volta nell’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda, al fine di rispettare i requisiti dell’Unione che si applicano alla produzione agricola, inclusa la sicurezza sul lavoro. Tale sostegno può essere fornito per un periodo massimo di 36 mesi dalla data di insediamento.
La sottomisura in oggetto potrà essere attivata anche in connessione con la sottomisura di sostegno all’avviamento di imprese per giovani agricoltori (sm 6.1) nell’ambito del pacchetto “giovani agricoltori” meglio definiti nella sezione 8.1 del Programma e del “pacchetto di filiera”, anche congiuntamente alle altre misure e sottomisure previste per l’attivazione del medesimo pacchetto.
Tipo di sostegno
Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale e/o con strumenti finanziari, meglio definiti nella sezione 8.1 del Programma.
Beneficiari
Gli agricoltori e le associazioni di agricoltori.
Costi ammissibili
In merito all’ammissibilità delle spese si fa riferimento all’art. 65 Reg. n. 1303/2013. Le spese ammissibili sono quelle sostenute per la realizzazione dei seguenti investimenti:
- acquisizione, costruzione e/o miglioramento di beni immobili (terreni, fabbricati, viabilità aziendale, viabilità ed elettrificazione aziendale) al servizio della produzione, dell’attività di allevamento, della lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti; l’acquisto dei suddetti immobili è consentito esclusivamente nel caso in cui gli stessi siano connessi e funzionali agli investimenti proposti, nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa comunitaria;
- realizzazione di nuovi impianti, nonché la ristrutturazione e la riconversione colturale e varietale di colturali poliennali, l’acquisto di macchine ed attrezzature agricole nuove, di macchinari e attrezzature nuove per la conservazione, lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti di cui all’allegato I del TFUE. Sono ammissibili solo macchine e attrezzature di tecnologia superiore di quella utilizzata prima dal beneficiario in termini di produttività, risparmio energetico o effetto sull’ ambiente;
- acquisto e posa in opera di materiale ed attrezzature necessarie per prevenire i danni da fauna selvatica;
- acquisto di attrezzature informatiche e telematiche finalizzate alla gestione aziendale, all’accesso a servizi telematici, al commercio elettronico;
• realizzazione di strutture e dotazioni per la logistica aziendale; in particolare investimenti per la concentrazione, lo stoccaggio, la conservazione, il condizionamento (catena del freddo), l’imballaggio, la movimentazione interna dei prodotti, compresi i programmi informatici specifici (hardware e software) per la gestione delle predette fasi. • realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili che rispettino i criteri minimi di efficienza previsti dalla normativa vigente in materia e che siano commisurati ai fabbisogni energetici di autoconsumo.
Ai fini della produzione di energia da fonti rinnovabili non si potranno realizzare impianti e utilizzare materie prime e prodotti intermedi che generano consumo di suolo destinato all’agricoltura. Nel caso di impianti il cui scopo è la generazione di energia elettrica da biomassa, i costi saranno ritenuti ammissibili solo se la materia prima è costituita esclusivamente da sottoprodotti, scarti, rifiuti, reflui zootecnici, conformemente a quanto previsto nell’AP. Tale tipologia di impianto dovrà prevedere l’utilizzo, da parte dell’azienda, di almeno il 40% dell’energia termica prodotta, nonchè soddisfare i criteri di sostenibilità applicabili stabiliti a livello nazionale e di Unione, incluso l’articolo 17, paragrafi da 2 a 6, della direttiva 2009/28/CE. Sono previsti contributi in natura ai sensi dell’art. 69 del reg. UE n. 1303/2013, limitatamente all’utilizzo di attrezzature o del parco macchine aziendale e alle prestazioni di lavoro (opere in economia), per la sola realizzazione di opere di miglioramento fondiario (sistemazioni dei terreni, impianti arborei, di regimazione delle acque, chiudende e recinzioni, ecc.); sono escluse dai contributi in natura le realizzazioni di opere edilizie. Nell’ambito del “pacchetto giovani”, ai sensi del comma 5 dell’art. 17 del regolamento n. 1305/2013, per gli investimenti effettuati al fine di rispettare i requisiti connessi agli obblighi comunitari in vigore che si applicano alla produzione agricola, il sostegno può essere fornito per un periodo massimo di 36 mesi dalla data di insediamento.
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Condizioni di ammissibilità
Il sostegno è concesso agli agricoltori o alle associazioni di agricoltori che gestiscono aziende che possiedono una dimensione economica minima in termini di Produzione Lorda Standard Aziendale di:
- almeno 15.000 euro di Produzione Standard Totale Aziendale nelle isole minori, nelle zone montane e con svantaggi e nelle aree Natura 2000;
- almeno 25.000 euro di Produzione Standard Totale Aziendale nelle altre zone.
Nel caso di società, il controllo effettivo deve rimanere in capo agli agricoltori.
Per beneficiare del sostegno le imprese devono presentare un piano aziendale degli investimenti in cui si dimostra la sostenibilità economico-finanziaria degli interventi ed il miglioramento del rendimento globale dell’azienda. e un progetto esecutivo .
Inoltre, nel caso di investimenti che prevedono interventi di trasformazione e commercializzazione, il prodotto oggetto di trasformazione e commercializzazione deve essere prevalentemente (almeno il 70%) di provenienza aziendale.
Gli impianti di vigneto saranno ammissibili solamente se previamente autorizzati ai sensi degli artt. 63 e 64 del Reg. (UE) n. 1308/2014.
Gli investimenti realizzati nelle aree Natura 2000 saranno sottoposti a valutazione di incidenza ambientale. Ai sensi dell’art. 45 del Reg. (UE) n. 1305/2013 qualora un investimento rischi di avere effetti negativi sull’ambiente, l’ammissibilità dell’intervento al sostegno è subordinata alla presentazione di una valutazione di impatto ambientale.
Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione
Priorità di tipo trasversale su tutti i comparti produttivi: – Investimenti proposti da Imprenditori Agricoli professionali (IAP); – Investimenti proposti da imprenditori agricoli che gestiscono un ‘azienda di dimensioni economica (PLT)) di almeno 50.000 euro ; – Aziende assoggettate al regime di agricoltura biologica; – Aziende con produzioni IGP o DOP; – Iniziative finalizzate alla concentrazione dell’offerta proposte da associazioni di agricoltori ; – Iniziative finalizzate al completamento della filiera; – Investimenti per la la produzione e l’uso di energie alternative; Investimenti prioritari nei settori produttivi Produzioni vegetali Comparto cerealicolo – Sistemi di stoccaggio dimensionati sulla produzione aziendale per la differenziazione del prodotto e una migliore conservazione della qualità merceologica ed igienico-sanitaria. Comparto orticolo – Concentrazione dell’offerta con la realizzazione di centri interaziendali di confezionamento |
e commercializzazione con particolare riferimento alla logistica. – Acquisto macchine specializzate per l’esecuzione delle operazioni colturali e della raccolta per ridurre i costi di produzione. – Realizzazione di strutture serricole con sistemi di riciclaggio dell’aria ai fini del miglioramento della salubrità degli ambienti di lavoro; Comparto florovivaistico – Concentrazione dell’offerta mediante la realizzazione di centri interaziendali di confezionamento e commercializzazione con particolare riferimento alla logistica. Comparto agrumicolo – Concentrazione dell’offerta mediante la realizzazione di centri interaziendali di confezionamento e commercializzazione con particolare riferimento agli aspetti logistici. – Acquisto macchine specializzate per l’esecuzione delle operazioni di potatura e della raccolta per ridurre i costi di produzione e accrescere la qualità merceologica dei prodotti. – Interventi di riconversione varietale in funzione di specifiche nuove esigenze di mercato. – Realizzazione di nuovi impianti mediante l’utilizzo di portinnesti tolleranti al Citrus Tristeza Virus (CTV). Comparto frutticolo – Concentrazione dell’offerta mediante la realizzazione di centri interaziendali di confezionamento e commercializzazione con particolare riferimento alla logistica. – Acquisto di macchine per l’esecuzione dell’operazione di potatura (meccanizzata) e di macchine e/o attrezzature specializzate e agevolatrici per la raccolta. – Interventi di riconversione varietale in funzione di specifiche nuove esigenze di mercato. Comparto olivicolo, vitivinicolo e frutta in guscio Acquisto di macchine per l’esecuzione dell’operazione di potatura (meccanizzata e non portatile) e di macchine e/o attrezzature specializzate e agevolatrici per la raccolta. Produzioni animali Comparto Carne bovino, ovicaprino e suino – Realizzazione di interventi per il miglioramento del processo produttivo dal punto di vista igienico-sanitario finalizzato all’innalzamento della qualità della carne e dei suoi derivati. investimenti destinati al recupero, trattamento e valorizzazione di residui, rifiuti, reflui, sottoprodotti zootecnici e residui vegetali per la produzione di energia rinnovabile e per l’utilizzazione agronomica. |
Comparto Lattiero-caseario – investimenti destinati al recupero, trattamento e valorizzazione di residui, rifiuti, reflui, sottoprodotti zootecnici e residui vegetali per la produzione di energia rinnovabile e per l’utilizzazione agronomica. – Realizzazione di interventi per il miglioramento del processo produttivo dal punto di vista igienico-sanitario finalizzato all’innalzamento della qualità del latte e dei suoi derivati Comparto avicolo – Realizzazione di interventi per il miglioramento del processo produttivo dal punto di vista igienico-sanitario finalizzato all’innalzamento della qualità della carne e delle uova – Realizzazione di interventi per gli allevamenti avicoli a terra per la produzione di carne e uova. Comparto zootecnico allevamenti minori: – Realizzazioni di interventi per il miglioramento del processo produttivo (apicoli, elicicoli, equini, cunicoli, cani, selvaggina a scopo di ripopolamento. E’ prevista l’applicazione di un punteggio minimo di ammissibilità al finanziamento. |
Importi e aliquote di sostegno (applicabili)
Il livello contributivo è pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile sulla base di quanto previsto dal comma 3 art. 17 del Reg. (UE) n. 1305/2013, l’aliquota di cui sopra potrà essere maggiorata di un ulteriore 20% nei seguenti casi: a) investimenti ammissibili realizzati da giovani agricoltori quali definiti nel Regolamento (UE) 1305/2013 o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno; in questo caso i richiedenti devono soddisfare tutte le condizioni che concorrono alla definizione di giovani agricoltori di cui all’articolo 2, punto 1, lettera n), del regolamento (UE) n. 1305/2013, compreso il requisito dell’età, ad eccezione del solo requisito relativo all’insediamento. b) investimenti collettivi e dei progetti integrati che coinvolgono un sostegno in più di una misura; c) investimenti ammissibili in zone montane, zone soggette a vincoli naturali significativi diverse dalle zone montane e zone soggette ad altri vincoli specifici (Allegato 1 al PSR); e) interventi sovvenzionati nell’ambito del PEI in materia di produttività e sostenibilità. |
vorrei informazioni per quando riguarda gli aiuti per una associazione di aziende agricole tipo rete di imprese o associazioni temporanei di scopi perché vorremmo realizzare una coltivazione di asparago selvatico e l’impianto di trasformazione grazie
Proprio per venire incontro a queste esigenze abbiamo realizzato una guida pratica su tutte le misure del Psr Sicilia. La trova cliccando a questo link: Psr Sicilia 2014-2020: una guida a tutte le misure e ai contributi
Possono partecipare anche persone che hanno problemi CN l agea?
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Buonasera, sono entrato di recente in possesso di un vecchio agrumeto abbandonato sommerso dai rovi, avendo gia’ aperto una piccola impresa agricola per riconvertire con nuove cultivar piu’ interessanti sul mercato volevo capire se c’e’ la possibilita’ di accedere a questo PSR; GRAZIE
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Salve, possiedo un terreno di 2 ettari, vorrei aprire la partita iva, piantare degli ulivi, acquistare un trattore e costruire dei locali di stoccaggio e conservazione dei prodotti agricoli. Avendo già superato i 40 anni, posso accedere lo stesso alle agevolazioni ? Grazie. Saluti.
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