Fieracavalli al via, un giro del mondo equestre con 3mila cavalli di 60 razze

Arabo, sudamericano, iberico, frisone senza dimenticare gli appaloosa, quarter e paint protagonisti dell’epopea western e gli italiani haflinger, maremmano e murgese.  Sono soltanto alcune delle 60 razze equine protagoniste da domani a Fieracavalli. Per quattro giorni (10-13 novembre) alla Fiera di Verona è possibile viaggiare intorno al mondo alla scoperta dei 3mila migliori esemplari dell’allevamento internazionale.

Il taglio del nastro della 118ª edizione di Fieracavalli, manifestazione di riferimento per il settore, è in programma alle ore 11 (area esterna A) con i saluti di Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Giuseppe Castiglione, sottosegretario di Stato del ministero delle Politiche Agricole, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Flavio Tosi, sindaco di Verona e Antonio Pastorello, presidente della Provincia di Verona. Madrina dell’evento è l’amazzone Matilde Borromeo.

Da sempre a Fieracavalli è centrale l’allevamento made in Italy, promosso da Veronafiere in collaborazione con il ministero dello Politiche agricole e l’Aia (Associazione italiana allevatori). Al padiglione 2 sono in mostra le qualità del cavallo da sella italiano, impegnato nelle gare del circuito Mipaaf. Nel salone Italialleva (padiglione 10), invece, va in scena una panoramica sulle 25 razze equine ed asinine del Paese, con caroselli, sfilate e iniziative didattiche rivolte agli istituti agrari per valorizzare una delle più ricche biodiversità a livello europeo.