Il VI Campionato regionale di potatura a “vaso policonico” proclama i vincitori

Daniele Barresi di Scordia (CT) vince il VI Campionato regionale di potatura dell’olivo a vaso policonico. A seguire il vicarese Mario Di Giacinto, mentre il terzo posto è stato appannaggio del menfitano Vincenzo  Trapani. I tre vincitori potranno accedere alla concorso nazionale di potatura per lo stesso tipo di allevamento, che si terrà il 1 aprile a Ponzacco nella provincia di Pisa. I partecipanti sono stati 18 provenienti da diverse parti della Sicilia.

L’evento è stato organizzato dall’Ente di Sviluppo Agricolo Regione Siciliana, dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (S.A.F.), dall’ Azienda Sperimentale Carboj – ESA – dall’ Assessorato Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca Mediterranea, dalla testata giornalistica “Sicilia Agricoltura” e dall’ ARGA Sicilia (Associazione giornalisti, agricoltura”.

Hanno assistito alla manifestazione più di cento amatori dell’ulivo, compreso il dirigente regionale dell’ESA  Fabio Marino.

La competizione era riservata a persone che hanno seguito corsi di formazione specifici di potatura dell’olivo a “vaso policonico”,  e prevedeva, per ciascun partecipante, la potatura di tre piante, da terra, entro il termine di 30 minuti. La giuria era costituita da Francesco Bruscato (Presidente) e dai giurati: Giuseppe Capraro, dirigente dell’azienda Carboj,  Giuseppe Campisi del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (S.A.F.) e Mario Liberto, giornalista e dipendente dell’Assessorato Agricoltura.

La gara si è svolta presso l’azienda agraria sperimentale dell’Ente di Sviluppo Agricolo Regione Siciliana “Campo Carboj” di Castelvetrano, istituita qualche decennio addietro allo scopo di contribuire a promuovere lo sviluppo del comparto agricolo, obiettivo che molta legislazione nazionale e regionale post-bellica si proponeva.

Con atto del 1° agosto 1958 la Cassa per il Mezzogiorno acquistava dal Principe Avvocato Nicolò Pignatelli Aragona Cortes, un lotto della estensione di ettari sedici, are quarantadue e centiare diciotto, sito in contrada Belice di Mare Comune di Castelvetrano, istituendo l’azienda agricola denominata “Carboj”.

Nel 1971, l’Ente di Sviluppo Agricolo diventa ufficialmente proprietario dell’azienda Campo Carboj con atto stipulato dal notaio Francesco Giambalvo il 02/08/1971.

L’Ente lo acquistò dalla Cassa per il Mezzogiorno allo scopo di organizzare programmi di attività dimostrative, gestendo dei corsi di istruzione professionale per maestranze irrigue volti alla formazione e qualificazione di tecnici, coltivatori

diretti, lavoratori agricoli e, comunque, operatori di settore che, nel territorio, iniziavano ad utilizzare la pratica dell’irrigazione, che negli anni si è resa indispensabile per lo sviluppo dell’agricoltura del mezzogiorno.

L’azienda rappresentava parte integrante dell’azione dell’Ente volta alla bonifica di tutto il comprensorio che, in quel momento, supportava l’opera primaria di costruzione della diga “Arancio”, che permise, con l’introduzione dell’irrigazione, lo sviluppo socio-economico del settore agricolo in quell’area.

Successivamente con l’istituzione da parte dell’Assessorato Agricoltura e Foreste dei Servizi allo Sviluppo in ottemperanza della L.R. 73/77 sull’Assistenza Tecnica in Agricoltura, è sorta l’esigenza di portare alla conoscenza del mondo agricolo tutte le innovazioni che la ricerca applicata andava sperimentando.

Ad oggi, le attività di ricerca applicata, la sperimentazione e la costituzione di campi dimostrativi rappresentano la missione dell’azienda, che comunque si avvale della indispensabile collaborazione dell’Università di Palermo e di altri Enti presenti sul territorio preposti alle suddette finalità. L’azienda è dotata di proprio personale in grado d’assolvere tutti i compiti istituzionali. I premi sono stati offerti dalla ditta del medesimo settore “Pellenc”.