Acquacoltura, finanziamenti per progetti di ricerca
Finanziare studi in acquacoltura: a questo punta il bando della misura 2.47 del FEAMP che finanzia progetti fino a un massimo di 150 mila euro. Ne da notizia l’europarlamentare Michela Giuffrida sul sito web (michelagiuffrida.it).
Per sostenere la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative per l’acquacoltura, si legge sul sito, la misura 2.47 FEAMP finanzia studi e progetti sperimentali realizzati da università e centri di ricerca presso le aziende siciliane del settore, allo scopo di accrescerne la competitività sul mercato e la sostenibilità ambientale, puntando su nuovi metodi produttivi e nuove specie ittiche.
La misura, promossa dal Dipartimento Pesca della Regione Siciliana , è finanziata con le risorse comunitarie del Fondo Europeo per le Attività Marittime e la Pesca ( FEAMP 2014/2020 ).
In particolare il bando sostiene interventi per:
- lo sviluppo di conoscenze di tipo tecnico, scientifico o organizzativo, con ricadute dirette sulle imprese, finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale, della dipendenza da farine ed oli di pesce acquicole che, in particolare, riducano l’impatto sull’ambiente, la dipendenza dalla farina di pesce e dall’olio di pesce, favorendo un uso sostenibile delle risorse in acquacoltura e facilitando l’applicazione di nuovi metodi di produzione:
- lo sviluppo e/o l’introduzione sul mercato di nuove specie acquicole con un buon potenziale anche in relazione alla loro attitudine alla trasformazione, innovazione di prodotto e di processo e nuovi sistemi di gestione;
- la verifica la fattibilità tecnico-economica di prodotti o processi innovativi.
Potranno promuovere le proposte progettuali le università e gli enti ed organismi di ricerca diritto pubblico, che dovranno comunque stipulare opportuni accordi (nella forma di ATI/ATS) con imprese private di acquacoltura operanti sul territorio regionale che ospiteranno le attività di studio e sperimentazione.
Sono considerate ammissibili le spese per acquisto o noleggio di macchinari ed attrezzature, hardware e programmi informatici, materiali di consumo finalizzati alla realizzazione delle attività, per i costi del personale impiegato nei progetti, per consulenze specialistiche, studi di fattibilità (entro un massimo del 5%), pubblicizzazione e divulgazione dei risultati di ricerca. Sono inoltre ammissibili le c.d. spese generali nel limite del 7%.
Ogni progetto dovrà prevedere una durata massima di 36 mesi e potrà beneficiare di un contributo nella misura massima di 150.000 euro (100% delle spese ammissibili).
Le proposte dovranno essere inviate in formato cartaceo ai competenti uffici del Dipartimento Pesca della Regione Siciliana entro il 18 ottobre 2017
Per ogni ulteriore informazione consultare il bando della misura FEAMP 2.47 ricerca ed innovazione in acquacoltura