Bando per l’internazionalizzazione delle imprese, contributi fino all’80%

Prosegue l’assegnazione delle somme del Po Fesr 2014-2020, a beneficiarne è l’ultimo Avviso è il 3.4.2, con un importo pari a 34,184 milioni di euro.

Gli aiuti riguardano l’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese siciliane, la partecipazione a fiere, missioni di outgoing e missioni di incoming, nonché per i costi sostenuti presso la grande distribuzione e la distribuzione organizzata all’estero, nonché la creazione di siti web in inglese, l’adeguamento dei siti esistenti, le spese per la certificazione del prodotto e le spese di consulenza.

Il nuovo bando consente la concessione di un contributo pari all’80 per cento fino ad un massimo di 100 mila euro per le imprese singole, e fino ad un massimo di 200 mila euro per le imprese associate.

Ogni progetto finanziato dovrà concludersi entro 18 mesi dalla data di finanziamento. Le prenotazioni delle istanze e le istanze stesse dovranno essere presentate esclusivamente via web attraverso “il portale delle agevolazioni” a partire dalle 9 del 40esimo giorno decorrente dalla data di prossima pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale e sino alle 14 del 50esimo giorno decorrente dalla stessa data.

“Con questo bando – afferma Turano – puntiamo a due importanti obiettivi da far raggiungere alle Pmi siciliane: l’aumento del fatturato e la creazione di nuovi posti di lavoro. Per la Regione è un cambio di passo importante. Per la prima volta saranno le imprese siciliane a scegliere le fiere alle quali partecipare e ad organizzarsi per far conoscere i propri prodotti sia in loco facendo persino apprezzare il ciclo produttivo, sia all’estero in spazi espositivi scelti appositamente. Entrare nei mercati esteri attraverso sistemi di globalizzazione – continua il titolare della delega alle Attività produttive del governo regionale – consentirà alle aziende di siciliane di espandersi e di affrontare le nuove sfide”.

Per il presidente della Regione Nello Musumeci, “l’attenzione verso il sistema delle piccole e medie imprese è al centro dell’azione di governo”. “La Sicilia – aggiunge – risale la china solo dallo sviluppo delle aziende siciliane che, grazie anche ai mercati internazionali, possono diventare il comparto artefice dell’aumento del Pil regionale e la spina dorsale dell’economia isolana. Abbiamo imprese di qualità eccezionale che grazie ai fondi comunitari possono espandersi e migliorare le proprie produzioni. Dirotteremo i fondi Ue sempre di più verso le nostre imprese”.