Blockchain e sicurezza alimentare: l’esempio di Walmart

Nel primo articolo a tema Blockchain abbiamo brevemente introdotto e accennato alle potenzialità di questa nuova tecnologia applicata al mondo agroalimentare. Oggi  raccontiamo uno dei vantaggi che derivano dal tracciamento tramite Blockchain della filiera produttiva agroalimentare:  parleremo di come la famosa catena americana Walmart stia usando questa nuova tecnologia disruptive.

Walmart è una multinazionale americana owner di una catena di negozi al dettaglio.

Walmart, in collaborazione con IBM, ha condotto un esperimento: il tracking del maiale cinese. Lo scopo di questa strategia Blockchain based è la salvaguardia dei consumatori garantendo una filiera alimentare  trasparente e sicura.

La Blockchain infatti consente a qualsiasi consumatore in qualsiasi parte del mondo senza alcun costo di  accedere alle informazioni di un prodotto alimentare o di un suo ingrediente. Ad esempio con la Blockchain è possibile visualizzare sullo schermo del proprio smartphone o PC, ogni passaggio del prodotto alimentare, tramite la scansione dei codici identificativi che si legano ai lotti o ai singoli prodotti alimentari. I codici identificativi possono essere considerati come dei passaporti digitali dei prodotti alimentari.

Ogni informazione caricata autonomamente ma indelebilmente sulla Blockchain da ogni attore protagonista della filiera, dall’agricoltore, al distributore, al centro di raccolta, fino al negozio sotto casa, permette una trasparenza totale, proiettando un fascio di luce su un sistema troppe volte percepito come opacizzato.

Si aggiunge che tale informazione oltre che indelebile rimane storicizzata per sempre negli anni futuri. È impensabile quante applicazioni di mercato, statistiche ed altro possano realizzarsi con la diffusione della Blockchain negli anni futuri. Si tratta di un patrimonio di estremo valore che cresce nel tempo.

L’esperimento condotto da IBM sulla filiera di Walmart dimostra come la Blockchain sia una tecnologia ideale per tracciare la filiera produttiva alimentare, perché offre, tra le altre cose, la possibilità di prevenire e porre rimedio efficacemente e tempestivamente alle possibili frodi e contaminazioni dei prodotti alimentari.

L’esperimento di Walmart è infatti stato condotto in Cina, un paese in cui nel 2009 ci fu lo scandalo del latte contaminato con la melanina.

Con la Blockchain si ha la possibilità di monitorare, diagnosticare e verificare l’operato di ogni singolo soggetto della catena di approvvigionamento, e in caso di insorgenza di prodotti contaminati,con l’accesso immediato alle informazioni garantite dal registro distribuito Blockchain, si ha la possibilità di rintracciare rapidamente la fonte del problema, riducendo i tempi del ritiro dei prodotti dagli scaffali e l’adozione delle  contromisure per i consumatori danneggiati e i responsabili della contaminazione.

Questo è solamente uno degli innumerevoli vantaggi dell’applicazione di questa tecnologia nel mondo agroalimentare. E questi vantaggi possono essere sfruttati non solo dai grandi player del mercato come Walmart, ma da tutti non richiedendo costi elevati.

A cura di RMSTUDIO primo studio professionale in Sicilia a offrire alle aziende del settore agricolo servizi innovativi legati alla Blockchain.