Vendita diretta dei prodotti agricoli, approvata la legge in Sicilia

Approvata la legge che consente di salvaguardare i piccoli sistemi produttivi e mantenere un presidio di agricoltura di dimensione contadina, introducendo la possibilità di trasformare, lavorare e vendere i prodotti all’interno delle stesse aziende oltre che nei mercati locali.

Di fatto, con la norma entrata in vigore, il luogo adibito alla di vendita diretta è istituito dai Comuni o autorizzato dai medesimi sulla base di un disciplinare di mercato che regoli le modalità di vendita, finalizzato alla valorizzazione della tipicità e della provenienza dei prodotti venduti. A tal fine, per favorire l’acquisto dei prodotti agricoli che abbiano un legame diretto con il territorio di produzione e di assicurare un’adeguata informazione ai consumatori sull’origine e sulle specificità degli stessi prodotti, sarà cura dei Comuni – nell’ambito del proprio territorio – incentivare la riduzione della filiera.

«Sostenere la piccola agricoltura e la filiera corta è fondamentale per il contrasto allo spopolamento delle aree montane e collinari, la tutela della biodiversità, la cura dei nostri suoli e la conservazione dell’enorme diversità di prodotti locali tipici e di alta qualità dei nostri territori» . Lo dicono i componenti Pd della Commissione Attività produttive all’Ars Michele Catanzaro e Giovanni Cafeo.

“Il numero crescente di persone, giovani in particolare, che per passione o per motivi economici riscopre il valore del lavoro nei campi ha sollecitato la necessità di una norma che disciplina la vendita diretta dei prodotti agricoli. Investire sulle aree a vocazione agricola della regione, – aggiungono – tenendo conto dei contesti rurali e provando a semplificare la vita «alle aziende familiari, alle piccole cooperative che vendono e fanno degustare, per esempio nelle fiere e nei mercatini locali, prodotti agricoli che per fortuna nostra sono ancora tanti e resistenti nonostante le difficoltà”.

Siamo soddisfatti per l’approvazione da parte dell’aula di un disegno di legge di assoluto buon senso, capace di dare ristoro e valorizzare il lavoro dei nostri agricoltori. L’Ars ha infatti approvato il disegno di legge che, in armonia con la normativa nazionale, favorisce l’ingresso nel mercato attraverso i produttori agricoli a titolo prevalente, delle loro produzioni primarie e secondarie, quindi i prodotti della terra e i loro trasformati, ad esempio, dalla pasta ai formaggi alle marmellate”. A darne notizia è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Angela Foti, cofirmataria insieme alle colleghe di Commissione Valentina Zafarana e Jose Marano, del disegno di Legge del deputato Orazio Ragusa che avalla e regola la possibilità di vendita di prodotti agricoli nell’ambito della filiera corta e della produzione locale.

“Il DDL che abbiamo voluto sposare in pieno – spiega Foti – favorisce, peraltro, anche la somministrazione senza servizio ai tavoli, di prodotti da degustare naturalmente, compreso il finger food, oggi molto ricercato da parte dei consumatori. Cambia il paradigma della filiera. Ci allineiamo finalmente a molte regioni d’Italia. L’obiettivo finale è quello di incrementare il reddito degli agricoltori e l’ingresso di queste piccole produzioni in una filiera della distribuzione che spesso guarda solo alle grandi produzioni. La vendita diretta invece potrà favorire il reddito degli agricoltori. Si tratta – spiega ancora la deputata – di un segnale di attenzione verso i nostri agricoltori e produttori e ci aspettiamo che a livello nazionale, si possa dare risalto non solo agli agricoltori a titolo prevalente, ma anche all’agricoltura contadina, ad oggi praticamente messa da parte. Si tratta di un vero e proprio cambiamento di rotta – conclude Foti- che insieme all’abolizione delle aste a doppio ribasso su iniziativa del gruppo M5S a Bruxelles, rappresentano risposte concrete alla filiera agricola e ai piccoli produttori”.

Soddisfazione da parte del Presidente della Commissione Attività produttive, Orazio Ragusa, il quale ha partecipato a tutte le fasi di gestazione normativa: “Partire dal basso, per una politica ricca di umiltà e che punta alla solidarietà. Con tale spirito Forza Italia accoglie favorevolmente la nuova norma sulla vendita diretta dei prodotti agricoli. Intraprendere tale attività è senza dubbio una notevole opportunità imprenditoriale, specie in un contesto di crisi occupazionale in cui versa il nostro territorio. Rappresenta un vantaggio sia per il produttore che per il consumatore, il quale accede direttamente alle fonti di produzione, senza perdersi nella lunga filiera di intermediari”.

Nel ringraziare tutta la III Commissione per il lavoro svolto, il presidente Ragusa conclude: “Per agevolare sia il produttore che il consumatore sarà consentito agli imprenditori agricoli di effettuare contestualmente alla vendita diretta dei prodotti, la loro somministrazione, nonché di vendere i medesimi anche manipolati o trasformati, già pronti per il consumo, mediante l’utilizzo di strutture mobili in possesso dell’impresa agricola”.

“I prodotti della terra, anche trasformati, potranno essere venduti direttamente al consumatore, senza troppe intermediazioni. Il disegno di legge sulla vendita diretta dei prodotti agricoli elaborato in Commissione attività produttive di cui sono cofirmataria oggi è diventato legge”. Così, in una nota, la deputata all’Ars Rossana Cannata. “La norma amplia il raggio d’azione dell’imprenditore agricolo – spiega la parlamentare – e gli consente non solo di esercitare attività legate alla produzione, ma anche di vendere i propri prodotti all’interno dell’azienda agricola, oltre che su aree pubbliche e attraverso l’e-commerce. Finalmente – conclude la deputata – anche la Sicilia si adegua alla normativa nazionale, con questa nuova legge che risponde alle esigenze delle piccole e medie imprese, in modo tale che queste ultime possano avere il giusto spazio nella filiera distributiva e consentire nel contempo una maggiore valorizzazione delle eccellenze tipiche locali”.