Crisi del latte, Confagricoltura Sicilia: “Passi avanti”

“Si va nella direzione giusta”. E’ questo il commento del presidente della Confagricoltura siciliana, Ettore Pottino alla nuova delimitazione delle zone sottoposte a restrizione deliberata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo.

“Si tratta di un significativo passo in avanti per quel che riguarda la movimentazione dei capi di bestiame – sottolinea il presidente Pottino – aspetto questo che abbiamo sollevato in occasione del recente incontro del tavolo di crisi per il latte ovino, ed il settore zootecnico in generale, convocato a Palermo dal presidente della Regione, Nello Musumeci”.

Oltre agli aspetti di natura sanitaria che comportano un aggravio dei costi per gli allevatori, nel corso della stessa riunione sono stati affrontati i nodi che non consentono la piena valorizzazione del latte ovino siciliano e che sono stati individuati nella scarsa aggregazione del prodotto, in una agguerrita concorrenza da parte di Paesi comunitari ed extracomunitari ed in una bassa percentuale di prodotti a marchio DOP ed IGP.

“Da parte nostra – aggiunge il presidente della Confagricoltura regionale – abbiamo anche sostenuto la ricerca di soluzioni definitive all’interno della nuova PAC post 2020, di cui si stanno configurando i nuovi contorni, introducendo un premio a favore degli ovini nati ed allevati nei territori della comunità e che dispongono di idonee certificazioni sanitarie, un premio che sia congruo per compensare la differenza di prezzo della produzione nazionale rispetto a quella estera. Un premio che così come attualmente previsto per altri settori, quali quello olivicolo e floricolo, sia destinato ad aree ben circoscritte e che soffrono di particolari svantaggi. Nel caso del latte ovino è chiaro che le aree a cui far riferimento sarebbero le due isole maggiori, Sardegna e Sicilia, regioni che detengono rispettivamente il primo ed il secondo posto per numero di aziende ed ovini allevati e che insieme raggiungono i due terzi del latte complessivamente prodotto in Italia”.