Tipicità

Due giorni di festa allo “Sfincione bianco, aristocratico e gourmet” di Bagheria

Due giorni di festa allo “Sfincione bianco, aristocratico e gourmet” di Bagheria – di Mario Liberto

Lo sfincione bianco è il prodotto bandiera della cultura gastronomica di Bagheria, “piatto aristocratico e gourmet”. Allo sfincione l’associazione bagherese “La Piana d’Oro”, costituita dal presidente Michele Balistreri insieme a Adalberto Catanzaro, Francesco Gurrado, e Rossella Scannavino, insieme ai panificatori, e all’Amministrazione comunale dedicano il 23 e 24 novembre la terza edizione dello “Sfincione Fest”.

L’evento è anche una vetrina per mettere in evidenza, oltre allo sfincione, l’arte e la cultura della capitale della Piana d’Oro.

Oltre alla gastronomia (degustazioni, show coking, ecc.), l’evento riserva appuntamenti culturali, sportivi e musicali; testimonial della manifestazione è Sasà Selvaggio con uno spettacolo terrà a chiusura della manifestazione.

Si tratta di un evento di “Cocci di cultura ritrovata”. In fondo si tratta di un vero ritrovamento culturale chiamato sfincione, che, oltre ad essere il prodotto bandiera della comunità bagherese, è l’elemento aggregante poiché attorno a questo disco di pane la comunità si identifica e si ritrova.
Questa forte identità ha favorito l’aumento del consumo dello sfincione che oramai è sfuggito dal calendario liturgico e delle logiche festaiole per essere prodotto quotidianamente.

Questo successo ha determinato la creazione di un presidio Slow food e l’attivazione delle procedure per chiedere il riconoscimento europeo della Dop.

A fare da padrone di casa sarà lo sfincione un piatto unico di particolare fattezza che non trova eguali nel contesto nazionale. E se qualcuno, sminuendolo, lo associasse al “Cibo di strada” o Street Food farebbe un errore grossolano. Questo è un piatto che da solo merita reverenza e rispetto, perché rappresenta lo stile di gusto della nobiltà bagherese che niente ha da spartire, oltre al nome, con quello popolare sfincione palermitano.

La differenza è di sostanza, infatti, lo sfincione palermitano è arricchito dalla presenza del pomodoro alimento mai accettato, almeno fino agli anni cinquanta, dalla classe aristocratica palermitana.

L’obiettivo della manifestazione, a detta degli organizzatori, è quello di promuovere e valorizzare una pietanza tipica della Piana bagherese puntando allo Sfincione, come valido strumento di marketing territoriale e turistico.

Parteciperanno: sei panificatori di Bagheria (Antico panificio Valenti, antica forneria Scaduto, Forno Conti, panificio Don Pietro, Antica focacceria dal 1877, La Spiga) che hanno costituito la prima comunità Slow Food della città e quattro dei comuni limitrofi (Palermo, Monreale, Piana degli Albanesi, Lercara Friddi). Ogni panificatore presenterà il prodotto nelle varianti che prevedono l’uso di diversi ingredienti. Vari gli appuntamenti in agenda tra cui spettacoli musicali, cooking show organizzati in collaborazione con Dagó Cibi Eccelsi di Antonino D’agostino i cui protagonisti saranno chef e panificatori: Francesco Arena, Natale Laganà, Gioacchino Gargano, Fabio Potenzano, Maurizio Valenti, Giampiero Pecoraro, Salvatore Grasso, Massimo Scaduto e Michele Mancino. Altri cooking show saranno dedicati ai dolci tipici natalizi, il torrone di Filippa Milazzo e il panettone artigianale di Melania Guarneri del panificio Tusa. Nei cooking show saranno utilizzate le farine Petra Evolutiva di Molino Quaglia distribuite dalla ditta Dagó Cibi Eccelsi di Antonio D’Agostino. Il 24 novembre sarà aperto il villaggio dello sfincione Fest e seguiranno altri cooking show con i panificatori Carlo Conti, Gabriele Ragusa e Vita Gagliano. Uno in particolare sarà dedicato ai territori di Ficarazzi, Lercara Friddi, Monreale e Piana degli Albanesi. In programma anche un corso di analisi sensoriale dello sfincione presentato da Mario Liberto e un talk dal titolo “Bagheria, città del gusto: strategie ed opportunità”, presentato da Francesca Cerami. E, infine, Sasà Salvaggio, testimonial della manifestane girerà tra gli stand e per il corso.

L’evento è arricchito inoltre, da diverse attività culturali e ricreative, ma ecco il programma:

Sabato 23 Novembre

17:00 Esibizione dei Tamburinari della Scuola Media Ciro Scianna di Bagheria;
17:30 Presentazione dell’evento con gli organizzatori a piazza Messina – Butifar;
17:45 Master class Cous Cous presentata da Mario Liberto;
18:00 Parata dell’ Ass.ne nazionale dei Bersaglieri Sez. Casteldaccia – Coordinata da Giuseppe Montesanto;
18.30 Cooking show con Francesco Arena, Gioacchino Gargano, Fabio Potenzano
19:00 Raduno auto storiche
19.30 – 20.00 Cooking show con Maurizio Valenti e Giampiero Salvatore Grasso
20:00 Sud Street Band;
20:30 – 21:00 Cooking show con Massimo Scaduto e Michele Mancino;
21:00 – 21.30 Cooking show dei dolci tipici natalizi, il torrone di Filippa Milazzo e il panettone artigianale di Melania Guarneri del Panificio Tusa;

Domenica 14 Novembre

11:00 Raduno Vespa Club
11:00 – 13:00 Village Sport
11:30 Apertura Village “Sfincione Fest”
11:30 Corso di analisi sensoriale dello sfincione bagherese con Mario Liberto
12:30 – 13:30 Cooking show con Carlo Conti, Gabriele Ragusa e Vita Gagliano
13:30 – 14:00 Cooking show dei 4 territori: Ficarazzi, Lercara Friddi, Monreale, Piana degli Albanesi;
17:30 Esibizione Street Band Max Potamo;
18:30 Teatro di strada con fuoco, acrobazie danzante e mimi;
18:30 – 19:30 Talk – Bagheria, Città del gusto: Strategie e Opportunità, presentato da Francesca Cerami;
20:00 – 22:00 Sasà Salvaggio allo Sfincione Fest
22:00 Premiazione Sfincione Fest