Piano regionale di rinascita e resilienza, le proposte dei Verdi per la transizione ecologica

Nella ‘GIORNATA DELLA TERRA’ i Verdi, attraverso Valentina Palmeri, deputata di Attiva Sicilia e portavoce all’ARS dei Verdi e Carmelo Sardegna, portavoce regionale dei Verdi, presentano alcune delle proposte per la Sicilia per il Piano Regionale di Rinascita e di Resilienza (PRRR) per la transizione verso un modello sociale garante dei diritti umani e della natura. Le proposte fin quì presentate puntano fortemente sul risanamento e sulla tutela dei suoli siciliani, sul risparmio e sulla tutela delle Acque dolci e marine, sulle energie rinnovabili ‘distribuite’ e sull’autoconsumo, e poi agroecologia, lotta agli incendi, monitoraggio ambientale e altre proposte in via di elaborazione. “Nella Giornata della Terra, o Earth Day, – dichiara Sardegna – diventata un appuntamento annuale per gli ambientalisti di tutto il mondo per fare pressione sui governi affinchè realizzino politiche che favoriscano lo sviluppo sostenibile, portiamo fuori come VERDI SICILIA alcune delle proposte al PRRR per la Sicilia, per convertire il logoro paradigma di sviluppo e crescita, basato su un errato criterio di uso del pianeta, a favore di un modello in armonia con le regole della natura e, quindi, garante di una pacifica e proficua convivenza tra la società umana e i sistemi ecologici”. I Verdi siciliani propongono – dichiara Palmeri – quanto contenuto nei punti identificati dal Reg. 2021/241e dal Reg 2021/240, sia in termini di opere pubbliche o di acquisizione di beni o servizi, che in materia di riforme istituzionali, amministrative e strutturali che:
– siano sostenibili;
– rafforzino la resilienza;
– potenzino la coesione economica, sociale e territoriale;
– sostengano la pubblica amministrazione nella preparazione di investimenti sostenibili e capaci di rafforzare la resilienza”.

Alcune delle proposte sulle quali si è già avviato un confronto interno sono le seguenti:
1) Energia. Realizzare un eccezionale programma di incentivi per installare pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici civili, favorire l’abbandono delle fonti fossili attraverso un modello energetico ‘distribuito’.
2) Lotta alla desertificazione. Utilizzo del compost di qualità ai fini della ricostituzione del carbonio organico nei terreni e/o ripristino dell’ottimale stato delle acque superficiali e sotterranee nelle aree particolarmente a rischio desertificazione.
3) Agroecologia. Approvare una norma regionale per l’incentivazione dell’agroecologia in agricoltura, il controllo dei prodotti agricoli, la protezione delle produzioni storiche e naturalizzate.
4) Acqua e depurazione. Adeguamento dei presidi depurativi, per rispondere alle finalità di cui al Regolamento (Ue) 2020/741 Del Parlamento Europeo e del Consiglio attraverso l’emanazione di bandi ad offerta economicamente più vantaggiosa per migliorare e ottimizzare il processo depurativo al fine di consentire anche il riuso delle acque reflue depurate e/o la ricarica delle falde.
5) Custodi dell’ambiente. Riconoscere il giusto valore a chi offre i servizi di base essenziali alla vita, chi lo fa deve vedere il suo reddito integrato per i servizi che rende alla collettività.
6) Monitoraggio ambientale. (DDL voto piromani) Prevedere il sequestro dei beni per i colpevoli degli incendi ove non vi sia il ristoro del danno e l’utilizzo di moderne tecnologie per il monitoraggio delle aree a rischio incendio, sviluppo di una rete di analisi e sorveglianza delle evoluzioni territoriali con particolare riferimento al contrasto dei reati ambientali.
7) Economia circolare. Applicazione dell’economia circolare in Sicilia a partire dalla piena applicazione del recupero di ciò che già oggi rientra nell’End of waste, pannolini, pneumatici, carta e cartone, ferro alluminio e rame, vetro.
Prosegue il confronto interno per elaborare ulteriori punti qualificanti.