Mutui Consorzi di bonifica: fino al 15 giugno la presentazione delle domande
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 103 del 30 aprile 2021 il Decreto interministeriale n. 4441 del 10 marzo 2021, adottato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che consente ai Consorzi di bonifica di contrarre mutui, nel limite complessivo di 500 milioni di euro, con gli istituti autorizzati al credito, con interessi a carico del bilancio dello Stato.
L’attuazione del decreto, che ha visto un complesso iter concluso con la registrazione della Corte dei conti avvenuta il 7 aprile scorso, vedrà impegnati il Ministero dell’economia e delle finanze, quello delle politiche agricole e le Regioni e Province autonome, in un procedimento semplice e digitale.
La disposizione è finalizzata a fronteggiare la crisi di liquidità che è derivata dalla sospensione dei pagamenti dei contributi di bonifica e dalla difficoltà di riscossione del contributo dovuto dalle aziende agricole per il servizio di irrigazione, evitando che possano essere compromesse le importanti funzioni che i Consorzi svolgono a presidio del territorio e dell’efficiente uso dell’acqua.
Il termine di scadenza della presentazione delle domande di autorizzazione alla contrazione del mutuo è stabilito al 15 giugno 2021.
“Sostenere il presidio del territorio e la gestione irrigua dei Consorzi di Bonifica, fronteggiando la crisi di liquidità venutasi a creare a causa della pandemia e generata dalla sospensione e dalla difficoltà di riscossione del contributo dovuto dalle aziende agricole. È questo l’obiettivo del decreto interministeriale che consente ai Consorzi di Bonifica, entro il 15 giugno, di contrarre mutui con gli istituti autorizzati di credito, con interessi a carico dello Stato e uno stanziamento complessivo di 500 milioni di euro”. Lo dichiara il deputato Pasquale Maglione, esponente M5S in commissione Agricoltura alla Camera a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento previsto dal Decreto Rilancio.
“Il futuro dell’agricoltura italiana passa necessariamente da un uso sapiente della risorsa acqua – prosegue – È per questo che sono stati stanziati 630 milioni di euro nell’ultima Legge di Bilancio per investimenti infrastrutturali delle reti irrigue, risorse che si aggiungono agli 880 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.