Zootecnia da latte, il Diprosilac incontra Scilla

La zootecnia da latte sotto le lenti di ingrandimento dell’assessore Regionale dell’agricoltura Tony Scilla, pronto a recepire le diverse indicazioni del DiProSiLac emerse dal confronto in videoconferenza dello scorso 27 aprile.

Una delegazione del Distretto composta dal presidente Enzo Cavallo, dal vice-presidente Sebastiano Tosto e dal rappresentante del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Daniele Dipasquale, ha incontrato oggi a Palermo l’assessore Scilla per fare il punto su una serie di questioni per le quali il Distretto ha sviluppato precise iniziative nell’interesse della filiera e a favore degli allevatori attraverso la difesa del latte munto in Sicilia.

In più occasioni i dirigenti del distretto hanno evidenziato lo stato di crisi che affligge il mondo degli allevatori ed hanno offerto la piena disponibilità a collaborare per trovare risposte concrete alle esigenze degli imprenditori attraverso la tutela e la promozione del latte siciliano e dei relativi derivati. In tal senso la delegazione, in linea con gli impegni assunti, ha fatto presente che tutto è stato definito per la costituzione dei Consorzi di Tutela del latte crudo vaccino e ovicaprino QS (qualità sicura Sicilia) e per la filiera dell’agnello nell’ambito della quale sono stati rilasciati i primi certificati di conformità. All’assessore è stato presentato il lavoro fatto dalla filiera lattiero casearia nell’ambito del consorzio Dos (denominazione origine siciliana) per la valorizzazione del “made in sicily” nell’interesse dei produttori e a garanzia dei consumatori.

Altro aspetto ha riguardato la proposta del decreto proposto dal Mipaaf per il monitoraggio del latte prodotto e trasformato in Sicilia: l’assessore ha riferito alla delegazione di aver trovato la piena condivisione, da parte dei rappresentanti del Ministero, del documento col quale il Distretto ha sollecitato lo snellimento e la semplificazione delle norme proposte alla Conferenza Stato-Regioni, e ciò per non ulteriormente appesantire gli adempimenti burocratici a carico dei produttori. Ha riferito altresì sulla decisa presa di posizione, insieme ai colleghi delle altre regioni meridionali, contro la proposta di iniqua destinazione dei fondi comunitari relativi allo sviluppo rurale assegnati all’Italia.

Discorso a parte si è dovuto affrontare in merito alla introduzione in Sicilia della misura 14 sul benessere animali tenuto conto del fatto che da parte degli uffici di Bruxelles, che dopo tutti i confronti avuti negli ultimi mesi avrebbero dovuto rilasciare il relativo visto, hanno posto nuove questioni per il cui superamento occorrono tempi non più compatibili con le scadenze di maggio, ancorché prorogate al mese successivo. Per rispondere, al più presto possibile, agli uffici EU il Distretto si è reso disponibile ad ulteriormente approfondire, alla luce delle osservazioni comunitarie, le proposte a suo tempo fornite agli uffici dell’assessorato per il superamento di ogni ostacolo per mettere gli allevatori siciliani nelle stesse condizioni dei colleghi delle altre regioni che hanno riproposto, anche quest’anno, la misura senza alcun ostacolo comunitario: una verità di non poco conto che vede la Sicilia ancora una volta immeritatamente penalizzata.

A conclusione della giornata l’Assessore Scilla, accogliendo l’invito della delegazione del Distretto, si è reso disponibile a visitare, nelle prossime settimane, le zone delle sedi del Distretto per una  diretta presa di contatto con le aziende e le realtà produttive del territorio.