Pac: arrivano gli eco-schemi

Tra le novità della nuova P.A.C. (Politica agricola comune) troviamo gli eco-schemi, cioè regimi volontari per il clima e l’ambiente. Si tratta in sintesi di pratiche agricole, molte delle quali conosciute dai nostri agricoltori, mentre altre sono delle novità. Gli eco-schemi possono essere considerati come il nuovo pagamento verde del primo pilastro della Pac.
Premettiamo che la Pac continuerà a essere un sostegno basato su tre grandi strumenti o pilastri, così come lo è stato nella programmazione precedente suddivisa in: pagamenti diretti; misure di mercato – ogm; sviluppo rurale; da evidenziare inoltre, che gli agricoltori, nello stesso periodo, hanno beneficiato di quattro pacchetti:

  1. Pagamento di base
  2. Pagamento giovani agricoltori
  3. Pagamento ecologico (greening)
  4. Pagamento accoppiato

La nuova Pac apporta alcune novità importanti. Dal 2021 in poi i pagamenti saranno basati su pacchetti di aiuti, ma a differenza dei precedenti ci sono sostanziali novità.

Nella nuova programmazione 2021 – 2027 i pacchetti di aiuti sono ben 5, con la presenza di due novità: un pagamento di base che ingloba l’attuale greening e un pagamento regime per il clima e l’ambiente, comunemente detto anche eco-schema.

I 5 nuovi pacchetti di aiuti sono rappresentati:

  1. pagamento di base, che ingloba l’attuale greening (pari a circa il 51% del pagamento di base), commisurato al valore dei titoli all’aiuto posseduti e abbinati ad ettari ammissibili;
  2. pagamento ridistributivo per le aziende più piccole (serve a dare qualcosina in più ad aziende più piccole);
  3. sostegno ai giovani agricoltori, pari al 50% del pagamento di base, per gli agricoltori che hanno il requisito di “giovane agricoltore;
  4. pagamento accoppiato, il Decreto ministeriale n. 7839 del 9 agosto 2018, ultima modifica del pagamento accoppiato in Italia, ha previsto un plafond del sostegno accoppiato pari al 12,92% del massimale per i pagamenti diretti;
  5. pagamento regime per il clima e l’ambiente, comunemente detto anche eco-schema.

Quindi, la nuova Pac che partirà dal 1° gennaio 2023 prevede un nuovo pagamento a ettaro aggiuntivo a quello di base, relativo ai cosiddetti eco-schemi, cioè azioni volontarie messe in campo dall’agricoltore in funzione del clima e dell’ambiente. I regimi ecologici o eco-schemi sono un nuovo strumento progettato per premiare gli agricoltori che scelgono di fare un passo avanti in termini di tutela dell’ambiente e azione per il clima.

In sintesi agli agricoltori verranno erogati, tramite un premio annuale per ettaro, aggiuntivo al pagamento di base, che si impegnano a osservare pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente.

La Commissione europea, per meglio specificare gli eco-schemi, recentemente, ha pubblicato un documento (gennaio 2021), List of potential agricultural practices that eco-schemes could support, dove vengono proposte un elenco di ben 41 pratiche agricole che possono rientrare nel nuovo pagamento.

Secondo la predetta documentazione negli eco-schemi vengono finanziate le pratiche tipiche della sostenibilità:

 

I 41 eco-schemi preposti verranno inseriti nella nuova Pac dagli Stati membri, i quali, decideranno singolarmente di quali di questi eco-schemi utilizzare.

Per Angelo Frascarelli (Terra&Vita n.17/2021): “Questa impostazione potrebbe sembrare contraddittoria, in quanto sostiene pratiche agricole molto diverse, dall’agroecologia all’agricoltura di precisione. Invece, è figlia di una strategia ben precisa: la sostenibilità si persegue con l’innovazione, in particolare con quella digitale. Analogamente avviene con la nuova programmazione dello sviluppo rurale 2023- 2027 che finanzia sia gli investimenti aziendali in innovazione che nella gestione ambientale, con un grande rilievo all’Akis (Agricultural Knowledge and Innovation Systems), il nuovo sistema di consulenza e trasferimento dell’innovazione”.

Comunque sia, i principi chiave di questa transizione sono delineati dall’European Green Deal e in particolare dalle strategie Farm to Fork e Biodiversità per il 2030, che individuano i target per il settore:

  • nella riduzione del 50% dell’uso e del rischio di pesticidi chimici
  • nel raggiungimento di almeno il 25% dei terreni agricoli dell’UE destinati all’agricoltura biologica e in un consistente aumento dell’acquacoltura biologica entro il 2030
  • nella riduzione delle vendite di antimicrobici per animali d’allevamento e in acquacoltura del 50% entro il 2030
  • nella riduzione delle perdite di nutrienti di almeno il 50% e dell’uso di fertilizzanti di almeno il 20% entro il 2030
  • nel ripristino delle caratteristiche paesaggistiche e di un elevata biodiversità entro il 2030 in almeno il 10% della superficie agricola

Documentazione consultata:

Terra&Vita n.17/2021
List of potential agricultural practices that eco-schemes could support
https://contoterzista.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/14/2021/04/tab1.jpg
Akis (Agricultural Knowledge and Innovation Systems
http://www.ilnuovoagricoltore.it/eco-schemi-pac-il-nuovo-pagamento-a-ettaro-cosa-scegliera-litalia/ https://agriregionieuropa.univpm.it/it/content/article/31/56/le-sfide-della-nuova-architettura-verde-della-pac-post-2020
https://www.fasi.biz/it/notizie/approfondimenti/23060-lista-eco-schemi-politica-agricola-comune.html)

 

(Foto Edoardo Cicala)