Invasione di cinghiali nelle campagne, manifestazione in tutta Italia
Ogni giorno i cinghiali scorrazzano in campagna distruggendo i raccolti. Anche in città è a rischio l’incolumità delle persone.
Dopo l’emergenza Covid non è mai stato così alto l’allarme per l’invasione di cinghiali in Sicilia dove ogni giorno gli agricoltori sono costretti a fare turni di guardia e addirittura in molti scelgono di non seminare più. Anche le attività di trekking o le semplici escursioni sono fortemente limitate per il pericolo che ne deriva.
Una situazione che ha ormai oltrepassato il limite di guardia con gli agricoltori esasperati che giovedì 8 luglio 2021 a Palermo in Piazza Indipendenza e in tutt’Italia dalle 9.00 si mobiliteranno per dire basta ad una situazione che si aggrava sempre più.
Nel capoluogo siciliano, insieme al presidente della Coldiretti regionale, Francesco Ferreri, saranno presenti sindaci, deputati regionali e altri rappresentanti delle istituzioni di tutta l’Isola.
Sull’argomento interviene anche Franco Calderone, coordinatore di Equità Territoriale in Sicilia, il movimento fondato dal giornalista e scrittore Pino Aprile: “Cosa succederebbe se i cinghiali, oltre a invadere i campi coltivati della nostra Isola, distruggendo le colture, cominciassero anche a invadere i luoghi della politica siciliana? Provate a immaginare noveo dieci cinghiali che si presentano davanti il portone di Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana? O davanti il portone di Palazzo Reale, sede del Parlamento siciliano? O magari davanti la sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura dove, da anni, fanno finta che il problema cinghiali non esiste. Insomma, stiamo cercando di dire che non è facile sensibilizzare la politica siciliana su un problema gravissimo”.
“E’ inutile che ci prendiamo in giro – dice Calderone -. Il problema cinghiali, che riguarda tutta l’Italia, è ormai incancrenito. E le parole non bastano. E’ arrivato il momento di azioni concrete. Equità Territoriale Sicilia si impegna a contattare gli agricoltori siciliani di buona volontà le cui aziende sono state danneggiate dai cinghiali. Ormai i danni si contano ovunque: nei vigneti, negli ortaggi di piano campo, nei frutteti. Negli ultimi giorni i cinghiali hanno preso di mira le angurie di Mazara del Vallo. In molti casi i danni sono gravissimi e sono tutti a carico degli agricoltori, visto che la politica – in testa il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci – non vuole affrontare la questione. E’ arrivato il momento di organizzare una grande manifestazione di protesta a Palermo, davanti la sede del Governo siciliano. Una manifestazione alla quale dovrebbero partecipare gli agricoltori della nostra Isola direttamente toccati da questo problema e, in generale, tutto il mondo agricolo. Dobbiamo chiedere i giusti risarcimenti a una Regione siciliana immobile. Qualora la Regione non dovesse rispondere bisogna mettere in campo un’azione collettiva, giudiziaria e politica. Penso a una class action contro l’amministrazione regionale e penso anche a una sensibilizzazione collettiva del mondo agricolo in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. La politica siciliana non può continuare a ignorare il problema cinghiali”.