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Ambiente, Gallinella (M5s): agricoltura e pesca protagoniste attive della transizione ecologica

“L’agricoltura italiana si colloca in posizioni di avanguardia in termini di sostenibilità ambientale, rappresentando appena il 7 per cento delle emissioni nazionali come emerge dai dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) contro il 44,7 dell’industria e il 24,5 dei trasporti. Per questo, auspichiamo che le politiche di contenimento delle emissioni di anidride carbonica vengano programmate e condivise con il settore agricolo e quello della pesca, in modo da evitare eventuali conseguenze negative che possano mettere a rischio la capacità produttiva e la sicurezza alimentare”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella, presidente della commissione Agricoltura e relatore del parere approvato all’unanimità al ‘Piano per la transizione ecologica’, frutto del lavoro collettivo del Comitato interministeriale della transizione ecologica (Cite) nell’ambito del Green Deal, il programma europeo per una nuova crescita sostenibile dell’Unione europea finalizzato a rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.

“In linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pertanto – aggiunge Gallinella – è importante lavorare per raggiungere diversi traguardi: rinnovare il parco delle macchine agricole circolanti nonché il rinnovo della flotta peschereccia; promuovere lo sviluppo da fonti rinnovabili scongiurando il consumo di suolo agricolo; potenziare ulteriormente le linee di investimento dedicate allo sviluppo degli impianti di biogas e biometano; incentivare lo smaltimento delle coperture di amianto”.

“Inoltre è necessaria una strategia multisettoriale per la gestione delle foreste come chiave principale per lo stoccaggio della CO2, incrementare la capacità di stoccaggio della risorsa idrica e investire per interventi di manutenzione dei canali irrigui nonché sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie innovative per migliorare il contenimento degli incendi” conclude.