Firmato il decreto su Granaio Italia, registro telematico dei cereali

È stato firmato dal Ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli il Decreto che istituisce il registro telematico dei cereali in cui devono essere annotate le operazioni di carico e scarico dei cereali, in attuazione della Legge di bilancio 2021.

Per consentire un accurato monitoraggio delle produzioni cerealicole presenti sul territorio nazionale, il Decreto stabilisce le modalità operative per la rilevazione nel registro, istituito nell’ambito dei servizi del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), dei flussi di carico e scarico inerenti ai quantitativi di cereali e di farine di cereali detenuti a qualsiasi titolo dagli operatori delle filiere agroalimentari. Le operazioni vanno registrate entro il terzo mese trimestre successivo alla data di carico o scarico, anche tramite registrazioni mensili complessive.

Il registro assume ancora più importanza in un periodo come quello attuale caratterizzato da possibili criticità negli approvvigionamenti e soprattutto dalla volatilità nei prezzi dei cereali che queste criticità provocano.

I destinatari delle norme sono le imprese agricole, cooperative, consorzi, imprese commerciali, imprese di importazione e, limitatamente alle operazioni di carico, le aziende della prima trasformazione, con alcune deroghe per la filiera sementiera e per il reimpiego aziendale. Le registrazioni devono essere effettuate dagli operatori che detengono, acquistano, macinano, vendono un quantitativo del singolo cereale o farina, superiore a 30 tonnellate annue in ambito nazionale, dell’Unione Europea o nei mercati internazionali.

E’ prevista una fase sperimentale fino al 31 dicembre 2023, nel corso della quale non si applicano le sanzioni previste. Questo periodo permetterà di verificare l’effettiva operatività dello strumento e apportare le eventuali integrazioni e modifiche con l’obiettivo di monitorare costantemente l’andamento delle disponibilità nazionali di cereali.

“Come promesso, il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, ha firmato il decreto su ‘Granaio Italia’. Si stabiliscono, così, le modalità di applicazione della norma sul registro telematico di carico e scarico del settore cerealicolo. L’Italia potrà presto avere un monitoraggio di frumento, mais, granaglie e farine che circolano sul territorio nazionale. Lo scenario globale rende lo strumento ancor più determinante e strategico, viste le difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime che impone ai singoli Stati di essere a conoscenza dei fabbisogni e delle necessità in maniera chiara e oggettiva”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente M5S e ideatore di ‘Granaio Italia’, norma inserita nella Legge di Bilancio 2021.

“Non posso che ringraziare il ministro Patuanelli per aver mantenuto la parola data ai cerealicoltori, dimostrando serietà, determinazione e concretezza – aggiunge -. Mi congratulo, poi, con gli operatori della filiera, con i quali si è aperta negli ultimi mesi una interlocuzione proficua che ha portato a modifiche nella modalità di attuazione della norma, preservandone l’impianto e le finalità. Al contrario ho registrato con rammarico l’ostracismo verso uno strumento di tutela delle produzioni nazionali proprio da parte di quelle forze politiche che si riempiono la bocca con l’agroalimentare made in Italy, salvo poi voltare le spalle nei fatti agli agricoltori”.

“Attendiamo ora la circolare operativa di Agea affinché ‘Granaio Italia’ diventi realtà sul Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). Lo strumento si aggiunge ai monitoraggi già esistenti sul vino, sull’olio e sui prodotti lattiero-caseari già operativo sul latte ovicaprino e presto sul bovino” conclude.