Vendita diretta: l’e-commerce in crescita
L’e-commerceè uno degli strumenti della vendita diretta aziendale. Una strategia nata con la diffusione delle reti telematiche e soprattutto di Internet che consente di potere vendere e acquistare un bene o un servizio servendosi di un computer.
La forma più utilizzata di commercio elettronico si avvale di un sito che mette a disposizione un catalogo di prodotti (può trattarsi di un singolo produttore che apre il suo punto vendita in rete, o di un raggruppamento di produttori virtuale che offre prodotti di vario genere) e consente l’acquisto on line; il pagamento del bene o servizio acquistato avviene comunicando via rete il proprio numero di carta di credito. Un ostacolo allo sviluppo del commercio elettronico è la diffidenza del pubblico verso la possibilità di effettuare transazioni sicure su Internet. In questo ambito i due standard per garantire la sicurezza sono SET (Secure Electronic Transaction) e SSL (Secure Socket Layer), che consentono di effet- tuare transazioni elettroniche criptate e protette. In ambito europeo, per rispondere alle esigenze di sicurezza giuridica legate a questo tipo di commercio, è nato il Web Trader, un decalogo redatto dal Comitato Consumatori Altroconsumo, in collaborazione con analoghe associazioni di Belgio, Francia, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. Grazie a questa normativa, chiunque decida di comprare i prodotti messi in vendita dai siti europei di commercio elettronico potrà così avvalersi di precise garanzie: diritto di recesso dell’acquisto, rispetto dei termini di consegna, conoscenza dei fornitori, protezione dei propri dati personali (protocollo sicuro HTTPS).
Una modalità di vendita che continua a cresce. Gli acquisti di cibo on line valgono 1,62 miliardi di euro in Italia mentre il food delivery addirittura 1,86 miliardi di euro. Secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, tra gli acquisti di prodotto (+10% sul 2021) il Food&Grocery si conferma il comparto più dinamico (+17%). Secondo la ricerca di Netcomm, “NetRetail”, sono 33,3 milioni gli italiani che hanno acquistato online nell’ultimo trimestre, +9,6 milioni rispetto al periodo pre-pandemia. Prevalgono gli acquisti con sistemi di pagamento digitale al momento dell’ordine (quasi il 90%), mentre scende l’uso di contante o bonifico, sia online che nei negozi fisici. Il food on line vale 1,62 miliardi (+17% sul 2021) con un’incidenza sull’alimentare online del 38%. Un settore in forte crescita che deve fare i conti con la logistica. Tra gli altri dati messi in evidenza il food delivery, che da solo copre con 1,86 miliardi il 43% dell’alimentare online, cresce nel 2022 del 22%. Ha una copertura regionale del 100% con un accesso potenziale del 71% degli abitanti, grazie al consolidamento dell’offerta anche nei piccoli centri urbani.