La Ue dice stop ai prodotti che provocano deforestazione

Qualche giorno fa, il Parlamento europeo ha approvato la proposta di regolamento della Commissione su materie prime e prodotti che provocano deforestazione.

Una proposta che il CONAF vede con molta soddisfazione, poiché mira a impedire che nei Paesi dell’Unione Europea siano commercializzati prodotti che impiegano legname, mais, olio di palma, cacao, caffè, ma anche carni provenienti da allevamenti che utilizzano terreni deforestati.

 La FAO stima che in 30 anni, per l’alimentazione e l’agricoltura, è stata deforestata un’area di 420 milioni di ettari di foreste: più dell’intera UE. La quota attribuibile ai consumi in UE è del 10%.

“La nuova legge renderebbe obbligatoria per le aziende la verifica (la cosiddetta “due diligence”) della propria catena di approvvigionamento. Una richiesta che produrrà conseguenze anche sulla produzione nazionale e dell’UE, basti pensare alle importazioni di carne e pellame o del legno e alla filiera del mobilio: privilegiare l’origine nazionale diventerà la via più semplice ed economica.” – dichiara Marco Bonavia, consigliere CONAF – “Limitando il ragionamento solo alla filiera del legno, è concreta l’ipotesi di un effetto positivo sulle economie locali delle aree interne ma, soprattutto, sarà l’occasione per valorizzare una materia prima locale anziché tropicale, che sappiamo essere gestita con criteri rispettosi sia dell’ambiente che delle molteplici funzioni del bosco.”

 “Come dottori agronomi e forestali lavoriamo per rendere le produzioni sostenibili, in ogni angolo di mondo. E anche l’aspetto della legalità non deve essere trascurato, visto che ora si chiede alle imprese un controllo ancora più accurato della filiera produttiva.” – Sabrina Diamanti, presidente CONAF – “Sostenibilità, tutela della biodiversità, commercio equo e riduzione delle disparità saranno i temi in discussione nel prossimo Congresso nazionale della categoria, in programma a ottobre a Firenze. Noi, in quanto professionisti del comparto primario, da alcuni anni ci siamo già dati questi obiettivi e a Firenze vaglieremo le soluzioni tecnico-scientifiche più innovative per farlo al meglio e nel minor tempo possibile”. Insieme a soia, pellami, carne bovina e legname ogni giorno mangiamo, usiamo o indossiamo foreste. Il nuovo report WWF svela tutti i numeri della distruzione degli habitat forestali e la responsabilità dell’Italia.

Fonte: Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali