Norme

Made in Italy, cosa prevede per l’agricoltura italiana il nuovo disegno di legge

“La valorizzazione del made in Italy è stata fin dal primo giorno un punto centrale per il Governo Meloni, perché la qualità, che si sposa con i prodotti italiani, è un elemento da tutelare e promuovere. Lo conferma il disegno di legge approvato oggi in Consiglio dei Ministri. Un provvedimento che punta ad esaltare le produzioni d’eccellenza e le radici culturali della nostra Nazione, quali fattori da preservare e tramandare per sostenere la crescita dell’economia nazionale”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Nel disegno di legge – afferma Lollobrigida – sono presenti importanti misure di promozione del made in Italy, con disposizioni specifiche per il settore agroalimentare. Tra queste, ad esempio con l’articolo 18, ci si concentra sulla valorizzazione e salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del paese, che rappresenta l’identità collettiva. Un’identità che passa anche attraverso la corretta informazione sui prodotti che finiscono ogni giorno sulla tavola degli italiani. Con l’articolo 28 si definisce il potenziamento e la diffusione del sistema di etichettatura ‘NutrInform Battery’, che fornisce indicazioni sull’apporto nutrizionale degli alimenti in rapporto al fabbisogno giornaliero e alla corretta alimentazione. Questo sistema mira a sostenere la dieta mediterranea e le imprese della filiera agroalimentare ponendosi in netto contrasto al sistema del Nutriscore, che obbedisce ad altre logiche, spesso legate ad interessi di multinazionali e che stigmatizzano i nostri prodotti”.

“Con l’articolo 29 – continua il ministro – introduciamo la possibilità per i ristoratori italiani all’estero di ottenere la certificazione di ‘ristorante italiano nel mondo”, che attesta la qualità dei prodotti enogastronomici conformi alle migliori tradizioni italiane e contrasta l’italian sounding. Prevediamo poi la l’istituzione di un fondo di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 per i ‘Distretti del prodotto tipico italiano”, con l’obiettivo di promuovere e sviluppare le filiere agroalimentari italiane, valorizzando le produzioni locali e garantendo la l’autenticità dei prodotti tipici italiani”.

“Un altro fondo da 3 milioni di euro, sempre per ciascuno degli anni 2024 e 2025, viene istituito per la valorizzazione della biodiversità e del miglioramento genetico delle specie e razze animali allevate in Italia. Inoltre, viene creato un Osservatorio nazionale, presso il Masaf, per mantenere e valorizzare le infrastrutture storiche e paesaggistiche utilizzate dagli animali negli spostamenti per la transumanza, la monticazione e l’alpeggio”.

“Ulteriori misure di sostegno sono previste per il settore fieristico nazionale, con finanziamenti specifici alle imprese e incentivi per iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo per aumentare la presenza all’estero degli operatori fieristici”.

“Queste misure testimoniano l’impegno del Governo Meloni per il made in Italy, che è perno dell’economia nazionale, e come tale va sostenuto riconoscendo l’eccellenza come un elemento trainante”. Così conclude il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Fonte: Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste