Agriturismo Busambra: la seria passione per le tradizioni rompe gli indugi e mette l’ospite prima di tutto. Di Antonio Paladino
di ANTONIO PALADINO – La concezione di agriturismo cambia da zona a zona e dipende solo dagli occhi di chi si è messo in gioco in questo settore. È la percezione dell’ospite che poi fa la differenza e il risultato.
La famiglia di Nicola Giardina lo sa benissimo e l’Agriturismo Busambra lo ha pensato come luogo da far conoscere, di cui permearsi e in cui entrare con la mente e i sensi.
Incastonata nell’anfiteatro della Rocca Busambra che maternamente si erge a castello a protezione della magica foresta verde scuro di Ficuzza, l’Azienda Agricola di Nicola fa tesoro della storia di un territorio che venne esaltato dall’opera di Ferdinando III di Borbone ai primi del 1800. Ma è la famiglia unita che decide e si può scorgere la mano di uno o degli altri componenti nella serie incredibile di particolari che rende perfettamente armonioso il tutto. Sane consuetudini del passato che si fondono con l’idea di benessere di oggi. In una antica sughereta che invita a delle rasserenanti passeggiate pomeridiane si incontra la struttura principale di sapore antico ed accogliente, arricchita da una moderna piscina che gode di un panorama che non smetteresti mai di fotografare. Nicola sorride quando guarda gli ospiti che fanno a gara per posare con la fiera Rocca sullo sfondo. Quella piscina poi, se non fosse che ti viene in mente della necessità di metterti in costume ti lanceresti vestito in un tuffo magistrale, pieno. Poi, oltre la piscina, cavalli, asini, caprette e qualche bel maiale se la godono come in vacanza anche loro aspettando i bambini che hanno voglia di scoprire cosa significa vita di campagna. Agli adulti, invece e dopo aver osservato la gioia dei piccoli, tutto ciò induce a riflessioni sul fatto che l’Agricoltura meriterebbe di essere sempre messa al centro dell’economia di questa meravigliosa Isola. Nicola parla del suo allevamento di vacche e delle continue difficoltà burocratiche che spesso probabilmente generate da chi una vacca l’ha vista distrattamente in televisione. Con uno sguardo amareggiato pensa al suo vecchio allevamento di cavalli sanfratellani che contava più di 50 esemplari e che ha dovuto dismettere nel tempo. Ma la famiglia Giardina non si scoraggia, anzi!
I piccoli allevamenti allo stato brado di vacche, maiali, capre, cavalli, asini, l’orto con le insalate, i peperoni, le melenzane, la zucca rossa, il pomodoro riccio corleonese, il finocchio, il prezzemolo e il basilico, la fungaia per la produzione del cardoncello, i seminativi ad avena, orzo, sulla e frumento, l’oliveto con piante di Nocellara del Belice e Ogliarola Messinese per la produzione di olio e olive da mensa e il laghetto con i persici trota apportano, tutti quanti, il loro contributo diversificato all’azienda tra economia e sapori che sanno di buona terra e di sana qualità.
La serena discussione a bordo piscina con Nicola sulla sua azienda riprende tono quando con orgoglio tratta della nuova iniziativa della figlia Alessandra di imbottigliare la propria produzione di olio di oliva. E’ un olio che strega gli ospiti quando prima del pranzo viene offerto sul pane caldo di Marineo e che entra a gran titolo nelle diverse pietanze sapientemente offerte. I piatti offerti agli ospiti hanno la caratteristica di conquistare gli occhi e il palato con i prodotti dell’azienda, la carne di cinghiale e la ricotta di Corleone che viene proposta in degustazione calda sul pane, nelle saporite frittate di una volta o negli immancabili cannoli siciliani.
Un’unica avvertenza! Occorre fare molta attenzione ad Adelina e Guendalina, le due oche che svolgono con grande e serio spirito di servizio il loro compito di guardiane dell’azienda.
Incontriamoci all’Agriturismo Busambra, sarà una bella esperienza.