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Arrivata alla XXIV edizione “l’Opuntia ficus indica fest” – Sagra del ficodindia di Roccapalumba

L’“Opuntia Ficus-Indica Fest” di Roccapalumba, giunto alla sua XXIV edizione, si conferma un evento di grande richiamo nell’ambito delle sagre enogastronomiche siciliane, nonostante le avverse condizioni meteorologiche che hanno colpito la regione. Questa manifestazione rappresenta un importante momento di celebrazione del ficodindia, frutto simbolo del territorio, e di altre eccellenze agroalimentari della Valle del Torto.

Come ogni anno, il borgo rurale ha accolto con entusiasmo i visitatori, molti dei quali affezionati alla festa e alla cultura del ficodindia. Il successo dell’evento si deve anche a una sapiente organizzazione curata dall’assessore Roberto Gentile, da una fantastica squadra di operatori e dalla Pro-Loco, che ha puntato alla promozione e valorizzazione non solo del ficodindia, ma anche di altre produzioni locali come mandorle, noci, melograni e cotogne, offrendo un ricco panorama di biodiversità siciliana.

Il sindaco di Roccapalumba, Benito Giunta, ha sottolineato l’importanza di continuare a promuovere il territorio, che oltre alla storica coltivazione del ficodindia, vanta una ricca eredità culturale. Tra gli appuntamenti più apprezzati, i visitatori hanno potuto partecipare a visite guidate ai musei diffusi della cittadina, tra cui il Museo delle tradizioni agricole, il Museo del ferroviere e il Museo archeologico, oltre a visitare aziende agricole locali.

Il ficodindia non è stato solo protagonista in cucina e pasticceria, ma anche nella produzione di liquori tipici, analoga trasformazione avviene anche per il melograno. Questo frutto, la cui produzione copre oltre 300 ettari nel territorio di Roccapalumba, continua ad affrontare sfide legate alla scarsità di manodopera, ma nonostante tutto, raggiunge una produzione di centinaia di quintali.

Il programma della sagra si è dimostrato ricco e variegato, con degustazioni, laboratori del gusto, show cooking come quello dello chef Vincenzo Rinchiuso o del pasticciere Franco Vento e spettacoli che hanno coinvolto e intrattenuto i visitatori per tre giorni. Oltre alle ricette tradizionali, il ficodindia viene utilizzato anche per la preparazione di decotti dalle proprietà diuretiche e antinfiammatorie. Durante il festival, è stata anche celebrata la cultura locale con esibizioni folkloristiche, mostre e artigianato.

Uno degli eventi centrali è stato il convegno “La crisi climatica e il ficodindia”, in cui esperti e accademici, in collaborazione con il Dipartimento SAAF dell’Università di Palermo, hanno discusso l’impatto dei cambiamenti climatici sulle produzioni tipiche siciliane. Il ficodindia di Roccapalumba, considerato un’eccellenza del territorio, è al centro di questi dibattiti per preservarne la coltivazione in futuro.

Roccapalumba, conosciuta anche come il “Paese delle stelle” per il suo osservatorio astronomico, ha saputo unire enogastronomia, cultura e tradizioni in una manifestazione che ogni anno attrae appassionati e curiosi da tutta la Sicilia occidentale e oltre, celebrando il ficodindia e le altre specialità del territorio.