Giornata Olivo, AIC: “Albero patrimonio del nostro paesaggio e speranza di pace”
La Giornata Mondiale dell’Olivo, istituita nel 2019 dall’UNESCO e celebrata ogni 26 novembre, rende omaggio al valore culturale, economico e ambientale di uno degli alberi simbolo del Mediterraneo e del mondo. Con oltre 5 milioni di ettari coltivati, l’Europa è leader mondiale nella produzione, nel consumo e nell’esportazione di olio d’oliva, un settore fondamentale per l’economia rurale e la sostenibilità. Tuttavia, eventi climatici estremi, come siccità, incendi e temperature fuori stagione, hanno avuto un impatto significativo sulla produzione, che nell’ultimo raccolto ha registrato un calo del 24% rispetto alla media dei cinque anni precedenti.
“Tutelare gli uliveti europei e la produzione di olio d’oliva significa proteggere un pilastro della nostra agricoltura e preservare un patrimonio culturale che unisce popoli e storie. La Giornata Internazionale dell’Olivo ci richiama a questo impegno”, afferma Giuseppino Santoianni, presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori.
“L’olivo non è solo una risorsa economica e culturale, ma anche un simbolo universale di pace e speranza”, prosegue Santoianni. “Il suo valore simbolico si rafforza mentre la comunità internazionale auspica un cessate il fuoco in Libano, paese che insieme alla Tunisia ha promosso questa giornata”.
La Giornata rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza di un patrimonio millenario, che non solo sostiene intere comunità agricole, ma lega culture e tradizioni, contribuendo alla ricchezza e alla resilienza del nostro paesaggio.