Sequestrate oltre 22 tonnellate di miele irregolare proveniente dall’estero e sequestrati di 700 kg di formaggi con cagliate da Lituania e Svizzera
Sequestrate 22 tonnellate di miele senza tracciabilità proveniente da diversi Stati europei ed extraeuropei, tra cui Romania, Ungheria, Turchia, Cina e Vietnam, e 3,4 tonnellate di sostanze zuccherine illecitamente impiegate nella produzione di miele biologico.
Sono i risultati dell’ultima operazione “Miele 2023”, frutto del protocollo d’intesa Guardia di Finanza – ICQRF per la tutela dei mieli italiani.
I controlli hanno coinvolto un’azienda di Vicenza attiva su scala nazionale, dove sono stati sequestrati oltre 70 fusti di miele da 300 chili l’uno. Le analisi sui campioni hanno rivelato irregolarità sia nell’indicazione di provenienza, sia legate alla difformità delle origini botaniche e all’eccessiva presenza di amido, indicatore del miele adulterato.
Analoga attività di contrasto, nell’ambito della campagna “Tutela Made in Italy”, un’operazione congiunta condotta dall’ICQRF ufficio di Vittoria e dalla Guardia di Finanza di Ragusa ha portato al sequestro di 700 kg di formaggi a pasta filata.
I prodotti, destinati sia al consumo finale che alla distribuzione, riportavano etichette ingannevoli che dichiaravano falsamente un’origine interamente italiana. Le verifiche hanno invece svelato che il latte utilizzato per la produzione derivava da cagliate di origine estera, provenienti in particolare da Lituania e Svizzera.
Grazie al lavoro degli uomini e delle donne delle Forze dell’Ordine e dell’Ispettorato della Tutela della Qualità e Repressione Frodi del Masaf, proseguono le attività di controllo che, oltre a prevenire e individuare eventuali illeciti, mirano a garantire una filiera agroalimentare virtuosa, con prodotti sicuri, conformi alla normativa di legge e garantiti.
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ringrazia le donne e gli uomini dell’ICQRF e della Guardia di Finanza per il loro prezioso lavoro a tutela del Made in Italy. Questa operazione dimostra l’importanza della lotta alle frodi alimentari, essenziale per garantire l’autenticità delle produzioni italiane e tutelare i produttori onesti.
Il Ministero ribadisce il proprio impegno per proteggere il Made in Italy e valorizzare il patrimonio agroalimentare nazionale, evidenziando che la trasparenza sulle materie prime è un requisito imprescindibile per salvaguardare la fiducia dei cittadini e l’eccellenza italiana