Informazioni utili

Giuseppe Palazzolo guarda al futuro pronto a nuove sfide per la valorizzazione del Mastino Siciliano – Cane di Mannara

di ANTONIO PALADINO – Giuseppe Palazzolo, dottore Scienze in Zootecniche con indirizzo Cinologico, ex giornalista e ideatore di campagne di comunicazione, ad un certo punto della sua vita ha deciso di seguire le sue passioni: diventare un imprenditore agricolo, piantare alberi e vivere i suoi fedeli amici a quattro zampe. Seguendo quest’ultima passione ha conseguito numerosi titoli e, grazie a meravigliosi esemplari della razza Cirneco dell’Etna, svariati riconoscimenti sportivi italiani, europei, internazionali ed anche mondiali. Chiediamo a lui, allevatore anche esemplari della Razza di Cane di Mannara di recente riconoscimento, di descriverci quali caratteri contraddistinguono questi cani e quale potrebbe essere oggi il loro impiego che tenga conto del mondo rurale fortemente mutato negli ultimi cinquanta anni e di un bisogno sociale crescente di interventi terapeutici mirati.

Giuseppe Palazzolo rimarca, infatti, come sia mutata la funzione svolta dal Cane di Mannara nel tempo. Grazie al suo elevato equilibrio caratteriale ha svolto importanti funzioni nella storia rurale siciliana accanto ai pastori in un territorio spesso complesso e, a tratti, inospitale. Un cane da lavoro a difesa della “mannara” e cioè del tipico ovile siciliano delimitato da muri a secco, nel quale ha sempre mirabilmente svolto, con sacrificio, attenzione e coraggio, il compito di proteggere le greggi o addirittura le mandrie (pecore, capre, bovini e cavalli) dai lupi o da malevoli intrusi, manifestando una forte attitudine alla custodia degli animali allevati, spesso fonti essenziali di reddito nella montagna siciliana. Le doti particolarmente apprezzate del Cane di Mannara sono state: il forte istinto protettivo e attaccamento agli animali; coraggio notevole; agilità, robustezza e stazza adeguata; scarso istinto predatorio; capacità di autonomia rispetto al pastore, anche per lunghi periodi. La selezione naturale di questo prezioso animale oggi ci consente di ammirare esemplari forti e sani, capaci di sopravvivere in condizioni particolarmente disagiate e superare diverse malattie.

Oggi, alla sua funzione primaria del passato e grazie al suo carattere, alle sue innate qualità come quella di recepire in maniera naturale interventi formativi, può aiutare l’uomo tramite gli effetti positivi della relazione uomo-cane che comportano la riduzione dello stress, lo stimolo all’attività fisica, il supporto emotivo e una preziosa compagnia. Inoltre, sempre grazie alle sue doti di protezione, coraggio e docilità, oggi il Cane di Mannara può garantire anche dalla semplice funzione di custode del giardino di casa, a quelle più complesse connaturate con il suo inserimento negli interventi assistiti con gli animali, offrendo a persone fragili un senso di sicurezza e benessere.

Per tutto ciò è necessario disporre di esemplari fisicamente e mentalmente sani, con buona vista, senza dolori articolari, con respiro regolare, che esprimano appieno la propria energia in un ruolo gratificante e, non ultimo capace di trasmettere le sue qualità alla progenie.

Per quanto riguarda le prospettive future del Cane di Mannara, i risultati a cui sono stati sottoposti diversi esemplari hanno evidenziato la specifica capacità della Razza di saper affrontare con equilibrio gli esercizi di fermo sul posto, assicurando docilità al guinzaglio, sicurezza nei rapporti con gli estranei, confermando un’ottima qualità caratteriale media, delineano per questo grande amico dell’uomo funzioni che vanno molto oltre il suo storico compito di cane custode rurale come: la custodia e protezione in contesti urbani e familiari; la partecipazione ai preziosi Interventi Assistiti con gli Animali (IAA); il ruolo sociale e comunitario con la potenziale integrazione nelle scuole, in centri di riabilitazione e in progetti sociali a servizio del benessere collettivo; il ruolo nello sport e attività fisica condivisa in attività sportive leggere o a programmi di mobilità, trekking e camminate assistite; la funzione di conservazione e valorizzazione culturale con la sua partecipazione ad eventi culturali, manifestazioni folkloristiche e collaborazioni con enti territoriali che rappresentano una strategia per mantenere viva la memoria e la conservazione delle razze autoctone siciliane.

Il piacevole incontro con Giuseppe Palazzolo ed i suoi esemplari di Cane di Mannara si conclude con il riconoscimento del notevole impegno e della grande passione degli allevatori e delle Associazioni cinofile che, con grande senso di responsabilità verso la razza e forte fedeltà verso la cultura e la storia rurale, portano avanti una splendida Sicilia ricoperta da un morbido meraviglioso manto riccioluto.