Indennità compensativa e bando sull’agricoltura biologica, assemblea a Prizzi

“Faremo ricorso al bando della Misura 12 1.a – Pagamento compensativo per le zone agricole Natura 2000”. E’ quanto ha affermato Carmelo Rando Galati nel corso dell’incontro tenutosi a Prizzi e organizzato dal movimento Allevatori e Agricoltori. La Misura rischia di impantanarsi per motivi incompressibili, in molti, dei presenti lamentano che hanno ricevuto soltanto una quota parte dell’intero importo e in molti non hanno ricevuto completamente l’aiuto.

Ma l’argomento dibattuto è stato l’annosa questione della Misura 11 (art. 29 1305/2013), meglio conosciuta come “Agricoltura biologica”. Massimo Fundarò, con carte alla mano, ha tracciato il percorso che ha portato al ricorso contro il predetto bando con la relativa sospensione e l’accordo transattivo. Una storia infinita che lascia tutti esterrefatti, e perplessi sugli accordi raggiunti, poiché l’aiuto di circa 375 mila euro ai 50 ricorrenti dovrebbe provvedere essere elargito dalla Regione col proprio bilancio.

Carmelo Rando Galati ha evidenziato lo stato di crisi degli allevatori siciliani orami alle prese con una – burocrazia incapace e una classe politica assente -. Ed ancora: “Dopo due anni di battaglie in sede giudiziaria è arrivata, con l’aiuto del buon senso, la soluzione definitiva della questione ai 50 ricorrenti va riconosciuto il merito di aver rinunciato a parte dei proventi per sbloccare le erogazioni per gli altri 8.000”.

Numerosi le repliche degli allevatori increduli per la vicenda, qualcuno faceva notare che – al buon senso va sommato lo stato del diritto che è stato leso -. Ma la storia continua, nonostante il parere del CGA non c’è epilogo. Infatti, il Dipartimento vuole aspettare la prima decade di Aprile quando uscirà il “parere scritto” del CGA per potere liquidare le somme accantonate che pare che siano intorno ai 180milioni di euro.

Nel frattempo gli allevatori sono costretti ad attendere quelle somme che in questo momento potrebbero alleviare lo stato di crisi in cui versa il settore.

L’intervento del sindaco di Prizzi Luigi Vallone è servito a stemperare gli animi degli allevatori vessati da questa ulteriore difficoltà.

La domanda che ci pone è: quanto resisteranno ancora i nostri agricoltori e allevatori in campagna? Ma il far permanere le popolazioni nelle proprie aree rurali non è un obiettivo prioritariario dell’Unione Europea.
Sembra che qualcosa non va per il giusto verso, senza l’erogazione di aiuti spettanti, con l’assenza del credito e un mercato totalmente drogato in mano a grossi speculatori che non consentono di assicurare manco la sussistenza agli allevatori e agricoltori credo che saranno costretti ad andare via o vivere in tenda nelle riserve facendo la fine di quei nativi pellirosse d’America di qualche secolo passato.

Un pensiero su “Indennità compensativa e bando sull’agricoltura biologica, assemblea a Prizzi

  • 25 Gennaio 2017 in 17:04
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    Bisogna che la finiscano le grandi multinazionali e l Europa a cercare di frenare biologico e i piccoli agricoltori a fare il loro lavoro , i piccoli agricoltori e il biologico corretto aiuteranno il pianeta , per le nuove generazioni .Marra Carla

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