Bayer CropScienze: ricerca e sviluppo delle insalate

I consumatori italiani e non sono sempre più consapevoli di cosa portano nelle loro tavole per la propria alimentazione, sana e sicura. Oggi è possibile consultare il nuovo volume “le insalate” di Coltura &Cultura voluto da Bayer CropScienze per far conoscere e valorizzare le grandi colture italiane.

Si tratta del 14° volume delle eccellenze agricole promosse da Bayer e presentato alla stampa specializzata nel corso di una conferenza stampa a Napoli nel contesto della IV edizione di Fiera AgroSud. Il nuovo volume, rappresenta uno spaccato delle verdure che si producono in Italia per le quali è aumentata la richiesta dei consumatori, sempre più attenti al prodotto. Per la prima volta sessantasette fra i maggiori esperti delle insalate in Italia hanno fotografato ogni aspetto di questa coltura, dalla botanica alla coltivazione, dal valore nutrizionale all’utilizzazione e ai mercati nonché la storia, i paesaggi, le ricette e i consumatori. Questo volume, si aggiunge a quelli già pubblicati e dedicati al grano, alla fragola, alla patata, al pero, agli agrumi, al mais, al pesco, all’ulivo, e ancora al carciofo, al riso, al pomodoro, al melo, e infine, ma non ultimi all’uva e alla vite.Su l’uva e la vite, Bayer ha sostenuto e partecipato a due innovativi progetti di sostenibilità, Magis uva da tavola e Magis vino. Queste le eccellenze agricole che negli anni scorsi la Bayer ha pubblicato grazie alla collaborazione di grandi esperti e studiosi di varie Università italiane e centri di ricerca nel mondo agricolo.

Questi gli intenti della Bayer del settore per il quale dedica il 10%  del suo fatturato alla – ricerca e alla innovazione.

II messaggio di Karina von Detter, amministratore delegato di Bayer CropScienze in Italia è quello dell’impegno di restare sempre leader per tanto tempo perché abbiamo sempre voluto creare insieme ai clienti, ascoltandone i bisogni e fornendo loro le soluzioni più innovative. Questo è avvenuto anche per le insalate che fanno parte delle colonne portanti della dieta mediterranea. La presentazione del volume, è una coincidenza con i 150 anni di vita di Bayer.

Nel corso della conferenza stampa la professoressa Maria Lodovica Gullino, di Agroinnova dell’Università di Torino, nonché coordinatrice scientifica del volume, sostiene che il volume raccontai segreti del successo delle insalate portate a tavola, tagliate, lavate e imbustate, sono il risultato delle avanzatissime innovazioni, nelle varietà, nella difesa e nelle tecniche post raccolta e conservazione. Grazie a questa “tecnologia” prosegue la Gullino oggi abbiamo le insalate di 4A gamma.

“L’innovazione è quella dei fatti” sostiene Paola Sidoti, Business & Marketing Communication Manager di Bayer CropScience in Italia. Oggi abbiamo le insalate di 4A gamma, .grazie alla collaborazione con grandi esperti, si è arrivati alla innovazione delle insalate. I produttori trovano in questo progetto un miglioramento del prodotto e del reddito. Le insalate, un alimento da sempre considerato povero, in pochi anni conquistano i consumatori più evoluti. Il merito è dell’introduzione della 4A gamma, che ha aggiunto a un prodotto dalle preziose caratteristiche nutrizionali un servizio di praticità, risparmio di tempo in cucina e un più lungo tempo di conservazione. In Italia, il   fatturato ha superato i 900 milioni di euro. La produzione italiana è la prima in Europa e la terza a livello globale, e gli italiani sono i maggiori consumatori di insalate al mondo..

A riprova di quanto descritto, i giornalisti si sono recati in una azienda leader nel settore del Made in Italy del fresco:   la società agricola ORTOMAD sita in provincia di Salerno. L’azienda produce tutto l’anno, garantendo sempre il prodotto nei mercati con 11 linee di insalate. HA una superfìcie di 430 ettari di cui 100 coperti e 220 unità lavorative che coprono turni fino alle ore 24. Attraverso un processo di integrazione verticale dalla coltivazione alla commercializzazione dei vegetali freschi, l’azienda è in grado di esprimere tradizione,

competenze tecniche, e un prodotto di eccellenza in grado di soddisfare le esigenze delle industrie trasformatrici  e dei consumatori finali con oltre 10.000 tonnellate di insalate sfuse o confezionate ogni anno e vengono consumate sulle tavole dì tutta Europa. Questo è possibile grazie alla tecnologia della confezione e della catena del freddo.

IL gruppo Bayer sostiene Karina von Detter nella prefazione del volume, ha orientato il proprio impegno verso la ricerca di un preciso e chiaro obiettivo: lavorare per creare, attraverso l’innovazione e lo sviluppo, una condizione ottimale per una vita sociale migliore. Con il sostegno a importanti iniziative in ambito culturale, sportivo e sociale , Bayer in Italia ha saputo modellare, inoltre i propri obiettivi di crescita sempre con il consenso delle comunità in cui si trova e opera.  Impiegare le proprie risorse nella creazione di un equilibrio stabile nel territorio tra uomo e ambiente significa considerare il rispetto eia coerenza come massime espressioni dell’agire umano.

In linea con questi principi, Bayer CropScience ha reso possibile la realizzazione della collana “Coltura & Cultura “, che ha come primo scopo quello di far conoscere i valori della produzione agroalimentare italiana, della sua storia e degli stretti legami con il territorio, per contribuire a colmare la faglia che esiste tra il mondo dei consumatori che non conoscono quello che mangiano e la necessità dei produttori di far conoscere quello che producono. Per fare questo è stato scelto l’approccio interdisciplinare, che associa il valore dell’innovazione in agricoltura con gli aspetti più facilmente percepibili e apprezzabili dal pubblico, come storia, arte, paesaggio, cucina, salute. Per raggiungere questi risultati, Bayer vanta la collaborazione di oltre 600 autori, grandi nomi della ricerca, della comunicazione, della filiera, con l’obiettivo comune di fornire gli strumenti necessari per apprezzare l’agricoltura vera e sostenibile e di contribuire a far conoscere i valori di qualità e sicurezza quali elementi distintivi e caratterizzanti la produzione agroalimentare italiana.