ARTEVINOZiganoi: l’Arte ambasciatrice del Vino

Ziganoi 2013L’arte, in tutte le sue forme, è il più potente mezzo di espressione, linguaggio e comunicazione, l’arte come trasferimento di risorse. E’, infatti, l’amore per l’arte, la sensibilità per il gusto che danno all’uomo un bonus di ingegno nel riconoscere sfumature, odori, colori, tecniche percettive che saranno per sempre il bagaglio di conoscenze intuitive.
Chi più dei greci ha esaltato l’arte in tutte le sue forme e, ad essa, hanno unito saldamente l’arte del vino? E, ancora prima, il simbolismo del vino nella Bibbia: «Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati» Isaia (25,6); il primo miracolo di Gesù di Nazaret  durante il banchetto nuziale a Cana che egli compie – stando a Giovanni (2,1-11) – il suo primo miracolo, allietando quella mensa col vino «ultimo e migliore».
Tendiamo, allora, di avvicinare i due mondi: quello dell’Arte a quello del Vino, ambedue frutto dello “spirito” che si  concretizzano e rappresentano due essenze che esaltano il benessere dell’animo,  del pensiero e della sapienza.
Così è l’epigrafe incisa sull’architrave del portico del Teatro Massimo: “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita….”. E così diceva il commediografo Antifone “Se un uomo beve continuamente si istupidisce. Solo se beve moderatamente si riempie di nuove idee”. Il vino e l’arte, antidoti dell’ignoranza, alimenti della cultura.
L’enologia ci aiuta a comprendere la composizione, la struttura e il colore del vino, l’arte analizza i colori, le sfumature del dipinto e le emozioni che l’artista vuole trasmettere. Ma cosa sono i colori per l’arte e cosa sono i pigmenti degli antociani per il vino? Ambedue caratterizzano l’opera dell’enologo e dell’artista.
Lo spirito è avvicinare due mondi: quello dell’Arte a quello del Vino. Ambedue, pur essendo, frutto dello “spirito” si  concretizzano e rappresentano due essenze che esaltano il benessere dell’animo,  del pensiero e della sapienza. Arte e Vino sono qualità che per essere apprezzate hanno bisogno di un certo gusto.
Si intende presentare, in questa fase, un momento che ha come fulcro del suo programma la stretta relazione tra la cultura del vino e quella dell’arte, evidenziando anche la passione, la curiosità e l’entusiasmo dei produttori siciliani nel realizzare vini di qualità e la potenza dell’arte, in tutte le sue forme, come mezzo espressivo e di  comunicazione. Un’occasione unica di incontro tra Arte e Vino.
Vino e quadri hanno una loro maestria e una loro “lege artis” di creazione. Sono prodotti della cultura e dell’ingegno, incarnano la bellezza quotidiana e contemporaneamente costituiscono la porta verso un mondo senza spazio ne tempo.
Vino e quadri come vibranti particelle che attraversano i sensi che generano estasi, critiche o semplici apprezzamenti.
L’arte come ambasciatrice del vino. Un connubio che richiede “gusto”. Il gusto come senso esterno sapientemente stimolato dal vino, mentre l’arte e la bellezza delle opere di Ziganoi richiamano e risvegliano quella nozione di gusto che si configura come senso interno. Un bonus d’ingegno e di originalità, quel talento immaginativo e intuitivo posseduto in varia misura da tutti. Gusto del palato inteso come senso fisico e “buon gusto” tutto metaforico, questo è il frutto dell’esperienza sensoriale che offre il binomio arte e vino, spogliati da qualsiasi sovrastruttura vengono mostrati “all’opera” . Il tutto si trasforma in una vera e propria esplorazione del “gusto creativo”, un percorso di ricerca e suggestioni evocate dall’abbinamento di vini e opere . Indubbiamente un connubio per essere apprezzato ha bisogno di un certo “gusto”. Il senso in questione viene sollecitato in toto.
Una vera e propria sinestesia , che evoca cioè simultaneamente percezioni di natura sensoriale diversa. Qualcuno sosteneva che “il buon vino rende migliore l’uomo, la pittura lo rende leggibile e sottile”. Non c’è da stupirsi dunque se la pittura di Ziganoi e il vino si incontrano … entrambi  non sono esclusivamente materia e colore, ma luminosità e metamorfosi : bicchiere, schizzo, fiotto , tratto, effervescenza, emozione su tela..Un’intima somiglianza insomma tra l’atto creativo della pittura chiamata alla luce e distillata in una forma emozionalmente pura, e la creazione di un vino eccellente.

La presentazione di ARTEVINOZIGANOI alla 47a edizione del Vinitaly, è il primo step di un percorso creativo diretto a consacrare la stretta relazione tra la cultura del vino e quella dell’arte.
Il Vinitaly costituisce il luogo ideale in cui l’arte può incontrare il vino e tendergli la mano
ARTE e VINO entrambi sono frutto dello “spirito” e si  concretizzano in due realtà che esaltano il benessere dell’animo, del pensiero e della sapienza.
Questo connubio rafforza e implementa il carattere elitario di cui godono il mondo dell’Arte e quello del Vino ed è proiettato ad elevarne cospicuamente il target.
Il progetto ARTEVINOZIGANOI mira al riconoscimento di una sensibilità aziendale verso il mondo dell’arte e vuole anche sottolineare la giusta dimensione creativa del vino, che molto spesso sfugge al consumatore.
Al consumatore-fruitore, infatti, ARTEVINOZIGANOI si rivolge perché egli “sceglie” ciò che più gli aggrada e “crede” nell’azienda se l’emozione risulta memorabile.
ARTEVINOZIGANOI vuole offrire un’esperienza sensoriale,
un percorso di ricerca e suggestioni evocate dall’abbinamento di vini e opere, un’esplorazione che parte dal “gusto del palato” attraversa il “buon gusto” ed arriva al  “gusto creativo”.
Ma come nasce ArteVinoZiganoi??
Vino e arte insieme sono sempre esistiti, a partire dagli egizi, con le innumerevoli rappresentazioni di scene di raccolta, pigiatura e conservazione del vino. I Greci poi hanno esaltato l’arte in tutte le sue forme e, ad essa, hanno unito saldamente l’arte del vino.
Il vino divinizzato e raffigurato da un dio: Dioniso.
E poi il vino nell’arte, quanti grandi come Caravaggio, hanno rappresentato il vino, la vite, l’uomo….. Ed è l’uomo l’elemento centrale di ArteVinoZiganoi perché sia l’Arte sia il Vino in ogni forma sono dedicati a Lui, all’uomo!!!
Quindi, Arte e Vino hanno  un legame indissolubile, un elevato ambito elitario ma, di rado si incontrano e quando ciò avviene ognuno prende la sua scena……… il vino da una parte, l’arte dall’altra, come se non avessero niente in comune. Ma non è così.
Le 14 opere esposte al Vinitaly fanno parte di una collezione molto più ampia che sarà presentata ad ottobre a Palermo presso la Sala Duca di Montalto di Palazzo dei Normanni con un allestimento che coinvolgerà alcune cantine siciliane….
I titoli di queste opere nascono e sono dedicati al vocabolario dell’enologia e nella loro rappresentazione chi meglio della figura femminile, anche semplicemente accennata, può dare corpo a queste due grandi realtà!!!
OPERE:
Sboccatura (Acrilico su juta 100 x 120), Acerbità (Acrilico su juta 100 x 120), Retrogusto (Acrilico su juta 100 x 120), Riflesso (Acrilico su juta 200 x 150), Travaso (Acrilico su juta 200 x 150), Salmanazar (Acrilico su juta 100 x 120), Remuage (Acrilico su juta 100 x 120), Decanter (Acrilico su juta 100 x 120), Balloon e Balthazar (Acrilico su tela 120 x 120), Fin di Bocca (Acrilico su tela 100 x 150), Perlage (Acrilico su tela 100 x 150), Starter (Acrilico su tela 100 x 100), Svinato (Acrilico su tela 120 x 180), Tinto (Acrilico su juta 100 x 120).