Economia: l’agricoltura è l’unica a crescere nel quarto trimestre 2013 (Pil +0,8%)
Il valore aggiunto dell’economia italiana nel quarto trimestre del 2013 ha registrato un calo in volume in tutti i principali comparti, ad eccezione dell’agricoltura, silvicoltura e pesca che fanno segnare un, seppur debole, aumento dello 0,8 per cento. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat dalla quale si evidenzia però che nel settore si è verificata una riduzione delle unità lavorative attive (Ula) dell’1,7 per cento.
Il valore aggiunto dell’agricoltura a prezzi base con valori concatenati nel 2013 è stato – sottolinea la Coldiretti – di 26,98 miliardi di euro con 1166 mila unità di lavoro impegnate. Il risultato dell’anno – conclude la Coldiretti – è stato peraltro fortemente condizionato dall’andamento climatico avverso che ha provocato gravi danni al settore.
“Sono incoraggianti i dati sul Pil italiano relativi all’agricoltura (+0,8%) – ha commentato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina – a conferma della centralità e dell’importanza del settore all’interno del sistema economico del nostro Paese. La crescita tendenziale nello scorso anno è risultata positiva nel solo comparto primario a testimonianza delle potenzialità che esso può esprimere, anche in un momento di crisi economica. Sono convinto che l’apporto dell’agricoltura all’economia italiana sia fondamentale, ora dobbiamo andare avanti spediti con provvedimenti utili a sostegno delle imprese e di tutto il comparto”.