La nuova Pac non premia la Sicilia: delusione da Confagricoltura

“Resta alla finestra l’agricoltura siciliana”. La nuova ipotesi di riforma della PAC, varata nei giorni scorsi nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni e che sarà definitivamente ratificata, salvo sconvolgimenti dell’ultimo momento, già entro questa settimana, non sembra particolarmente premiante per il settore primario dell’isola.

La delusione è stata manifestata dalla Confagricoltura regionale, nel corso del consiglio direttivo convocato d’urgenza per l’esame del documento ministeriale in corso di definizione.

“Restano escluse – ha affermato ad inizio dell’incontro il presidente Ettore Pottino – produzioni importanti come agrumi e frutta secca. Poca sostanza anche per l’altro comparto fondamentale per l’economia agricola regionale come il grano duro, se verrà confermata l’ipotesi di riconoscere un premio solo alle produzioni certificate. L’unico comparto ad essere stato preso in considerazione, rispetto alla proposta iniziale che lo escludeva completamente, è l’olivicoltura, con il riconoscimento di un premio per gli impianti che producono olio a marchio DOP e IGP.”

Il Direttivo della Confagricoltura siciliana ha preso atto che anche in questa occasione ha prevalso una logica diversa rispetto a quello che doveva essere lo spirito dell’intervento comunitario, ovvero quello di evitare il gap reddituale di diverse aree geografiche dell’Europa.

La soluzione che molto probabilmente verrà adottata sembra invece quella di voler mantenere posizioni di favore acquisite in precedenza e di conquistarne altre, come nel caso della zootecnia che nell’attuale stesura sembra far confluire i fondi previsti solo ed esclusivamente in alcune zone del Paese, sicuramente non il Mezzogiorno.

L’appello lanciato dall’organizzazione degli imprenditori siciliani è quello di provvedere almeno alla rivisitazione dei finanziamenti per i premi accoppiati e cercare di favorire un flusso maggiore di risorse. Con l’approvazione dell’abbassamento di percentuale dal 13 + 2% al 10 + 1%, concordata nell’ultimo summit governo-regioni, in pratica si è avuta una riduzione di 150 milioni di euro su tutte le voci di spesa, in particolare anche per le poche risorse destinate alla Sicilia.

Il Direttivo regionale della Confagricoltura ha anche affrontato il tema riguardante EXPO 2015, l’evento internazionale in programma a Milano a partire dal mese di maggio, sollecitando il governo regionale a convocare un tavolo interassessoriale per concordare le modalità di partecipazione della Sicilia che non può arrivare impreparata a questo importante appuntamento.