A Caltavuturo in scena il Madonie Food Festival

Una vetrina delle eccellenze madonite, da quelle enogastronomiche a quelle imprenditoriali e artistiche: si svolgerà il 29 e 30 aprile, a Caltavuturo (a 70 km da Palermo) , la prima edizione del “Madonie Food festival”, una kermesse enogastronomica durante la quale si cercherà di far conoscere e raccontare la storia e le origini dei prodotti madoniti, alcuni dei quali “Presidio slow food”. Oltre all’olio di oliva locale, spiccano il “pomodoro siccagno” di Valledolmo, la “fagiola badda” e il peperone di Polizzi Generosa, il miele di Caltavuturo, l’albicocca di Scillato, le nocciole di Polizzi Generosa, le lenticchie di Villalba, tutti prodotti di alta qualità sia per gli aspetti salutistici che per le produzioni biologiche. Una sezione sarà dedicata all’enologia con iniziative ed eventi dedicati al mondo del vino e vi sarà anche una degustazione di dolci.

La manifestazione si aprirà sabato 29 in via Vittorio Emanuele dalle ore 9 alle 24 e proseguirà domenica dalle 9 alle 20. L’evento è stato organizzato dalla società Abiturism srl in collaborazione con i Comuni di Caltavuturo, Isnello, Polizzi Generosa, Castellana Sicula, Scillato, Sclafani Bagni. Con un ticket di 5 euro si potrà scegliere tra un antipasto, un primo o un secondo mentre il pranzo completo costerà 15 euro. Regina della kermesse sarà la “frittedda” a base di fave, piselli e carciofi, ma anche altre pietanze come i cardi in pastella, i funghi, la pasta con le sarde (a mare) e altre specialità madonite tipiche della festività di San Giuseppe. “Da tempo”, ha spiegato il sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo, “abbiamo avviato con i paesi dell’area madonita un percorso per la costruzione di una rete enogastronomica,finalizzata alla realizzazione di un paniere di prodotti di eccellenza e puntiamo sulla costituzione di un marchio comune. Siamo sempre più consapevoli del fatto che l’isolamneto non giova a nessuno dei paesi delle Madonie e la riscoperta attuale della qualità della vita e della alimentazione rappresenta una grande opportunità economica per questo territorio”. Sin dalla mattinata di sabato non mancheranno le attività.

In contrada “Mannari”, ad esempio, si potrà assistere alla dimostrazione delle antiche pratiche lattiero casearie: dalla mungitura alla produzione e degustazione dei vari prodotti della trasformazione del latte. Durante il weekend non solo cibo. Oltre alle degustazioni di prodotti ticipi e pietanze locali, infatti, si svolgeranno visite guidate ai monumenti storici, momenti di confronto sul tema della salute, mostre, musica e intrattenimento.