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La ciliegia di Chiusa Sclafani su Raiuno

Anche la Rai interessata alla suadente ciliegia della cittadina sicana di Chiusa Sclafani. Una diretta da Chiusa Sclafani su RAI UNO, giovedì 25 maggio 2017 dalle 11,00 alle 12,00, nel corso della trasmissione Tempo & Denaro, farà conoscere le tecniche di coltivazione e di trasformazione della ciliegia chiusese, uno dei poli produttivi più rinomati della Sicilia. Ospite della trasmissione sarà la Società Agricola F.lli Perricone SS. Una giovane azienda che nel breve periodo è riuscita ad imporsi nella distribuzione, attraverso una intelligente produzione biologica. Per il legale rappresentante dell’azienda Domenico Perricone: “Questo interessamento da parte della RAI, dopo anni di inteso lavoro è motivo di orgoglio poter rilanciare l’immagine del nostro territorio e delle sue ciliegie uniche per sapore e consistenza”.

Sarà anche l’occasione per presentare la prossima “sagra delle ciliegie” un evento che richiama ogni anno quasi 10 mila persone che si terrà nella terza decade del mese di giugno.

Il territorio chiusese, grazie al suo particolare microclima, rappresenta uno degli areali preferiti da questa coltura. Con una produzione che si attesta suoi 4000 q.li circa, la ciliegia costituisce, per la comunità chiusese, un prodotto di pregio.

La testimonianza della presenza della coltivazione della ciliegia nel territorio chiusese, grazie ad alcuni lasciati in favore del Monastero di Santa Maria del Bosco, si fa risalire alla metà del 1500. Agli inizi del XX secolo, il medico palermitano Giuseppe Pitrè, descrivendo la festa del SS. Crocifisso di Chiusa Sclafani, riportava”Nello stesso paese si coltivano delle ciliegie davvero saporite, che vengono mangiate nel periodo della festa”. Nel periodo fascista divenne celebre una canzone, oramai timidamente fissata nei ricordi degli anziani, che annoverando le ricchezze dei paesi dei monti Sicani, inneggiava “a Chiusa pi cirasi boni”. I chiusesi, comunque, da tempo hanno la nomea, affibbiata dagli abitanti dei paesi vicini di “cirasara”. Alla fine degli anni sessanta, si ebbe la vera consacrazione della ciliegia, con l’istituzione della sagra da parte della Pro-loco locale. Da quell’anno in poi, è stato un susseguirsi di iniziative che hanno consentito alla piccola drupa di farsi conoscere e apprezzare in tutta la Sicilia. I finanziamenti legati alla “forestazione produttiva” dei vari programmi comunitari hanno favorito l’introduzione di alcune varietà autofertili. Tra queste hanno trovato condizioni ideali la Ferrovia, Celeste, Van, Stella, e Sweet heart. La vera ciliegia di Chiusa è costituita dagli ecotipi locali: cappuccia, muscatedda e la caddusa, dal sapore ineguagliabile.
Gran parte della produzione è a coltivazione biologica.

Le ciliegie hanno delle proprietà salutistiche davvero ragguardevoli. Secondo uno studio americano, pare che la piccola drupa, abbia un effetto benefico sul cuore attraverso un’azione antidolorifica che le renderebbe simili all’acetilsalicilico. Sembra che le sostanze responsabili degli effetti antidolorifici, attribuiti alle ciliegie sono gli antociani, (sali, di solito cloruri) che oltre a conferire la colorazione rosso arancio, rendono questo frutto simili all’aspirina senza però averne gli effetti collaterali. Hanno altresì importanti proprietà terapeutiche: contrastano l’ipertensione, leggermente lassative e diuretiche, ricche di vitamine, in particolare A e C, e nutrono in modo ottimale durante il periodo estivo perché contengono molti sali minerali (potassio, calcio, ferro) che vengono dispersi con il sudore. Inoltre, sono dietetiche, perché forniscono un medio apporto di zuccheri e proteine ed hanno solo 38 calorie per ogni 100 grammi di prodotto. La ciliegia contiene anche il levulosio uno zucchero molto adatto ai diabetici, risulta per questo sia indicato per gli obesi e i pletorici che possono mangiarne a volontà. Il settore inesplorato riguarda la trasformazione del prodotto, infatti le ciliegie possono essere utilizzate per la produzione di marmellate, sciroppi, succhi, canditi, salse, distillati, sorbetti e mostarde e liquori come maraschino, ratafià, cherry e brandy, prodotti che potrebbero dare un valore aggiunto all’intera produzione. La polpa, inoltre può essere utile per rinfrescare pelli irritate, mentre un decotto di peduncoli può essere usato come lenitivo per pelli screpolate.

3 pensieri riguardo “La ciliegia di Chiusa Sclafani su Raiuno

  • Giuseppe Scaturro

    Quante belle memorie, mangiare ciliegie dall’albero a più non posso quando avevo 8 o 9 anni. Sono nato a Chiusa nel 60′ e adesso vivo in Australia manco da tanti anni ma le memorie mi portano indietro ❤️❤️

  • Una cura più appropriata del sito visto che oltre 10.000 persone presenziano la sagra , e ad oggi non si trova la data di questa manifestazione, sarebbe gradita…

    • Sicilia Agricoltura

      Quale sito?

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