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Sottomisura 10.1 Psr Sicilia, i tempi di attuazione

Dopo una fitta corrispondenza e incontri, sono state integrate le informazioni fornite nella scheda relativamente alle motivazioni della programmazione delle risorse ordinarie per la sottomisura 10.1 da parte dei Servizi della DG AGRI della Commissione Europea.

Considerato le regole di transizione, nell’immediato e con l’obiettivo di garantire un fondamentale impulso ai procedimenti e dare adeguate risposte ai beneficiari e ai territori, il Direttore generale Dario Cartabellotta ha previsto la necessità di emettere improgabilmente entro il 31 dicembre 2021:

  • i decreti di concessione ai beneficiari utilmente inseriti in graduatorie definitive approvate fino all’ammontare della dotazione finanziaria prevista con la rimodulazione e per la quale sia stata data già comunicazione ufficiale in tal senso da parte dell’Autorità di gestione;
  • istruire le domande di pagamento (anticipo/SAL/SALDO) di tutte le misure strutturali.
  • provvedere, da parte dei Responsabili di Misura e/o Capi IPA alle assegnazioni immediate per l’istruttoria di tutte le domande che a seguito della rimodulazione finanziaria risultano in posizioni utile per il finanziamento, sempre allo scopo di emettere i decreti di concessione in seguito all’approvazione definitiva della versione 10.1 del PSR 2014-22 da parte delle Commissione Europea prevista nelle prossime settimane.

Al 31 dicembre 2021 saranno decaduti automaticamente da ogni diritto e beneficio e senza ulteriore comunicazione i beneficiari utilmente collocati nelle graduatorie che non hanno prodotto nella fase di istruttoria la documentazione necessaria per l’emissione del decreto di concessione e per i quali siano decorsi infruttuosamente i termini per la presentazione della stessa dalla comunicazione della finanziabilità, in tal modo sarà possibile procedere con ulteriori scorrimenti a vantaggio dei nuovi beneficiari.

Sono fatti salvi i ritardi ascrivibili alla cause di forza maggiore previsti dalla regolamentazione comunitaria e quelli ascrivibili a ritardi relativi alla “dimostrazione della cantierabilità” collegati ad altri uffici pubblici; questi casi dovranno essere segnalati all’IPA di competenza e all’ADG che provvederà ad una interlocuzione diretta con gli Uffici di Competenza dai quali dipende la cantierabilità definitiva.

Inoltre gli IPA dovranno procedere all’avvio dei procedimenti di revoca dei decreti di concessione nei confronti dei beneficiari che dopo 6 mesi dal decreto, non hanno richiesto anticipo, ne presentato SAL, ne avviato comportamenti concludenti che manifestano la chiara e inequivocabile intenzione di procedere con l’investimento.