Storie di rinascita nel segno delle bollicine bio di Samantha Di Laura

Nel segno della rinascita, Lucìe, le bio bollicine integrali di Samantha Di Laura, piemontese di Sicilia, Ceo dell’azienda SciroccoSrl, specializzata nell’agroalimentare gestito in modo etico, a Menfi, in provincia di Agrigento, incontrano le storie dei protagonisti di storie di rinascita con il concept itinerante “Lucìe, Femminile Plurale”.

Un “racconto” dal Nord al Sud dell’Italia, che mette al centro la resilienza del quotidiano con le testimonianze di chi, donne e uomini, hanno deciso di dare un nuovo s-lancio alla propria vita ma anche a quella degli altri. Da Milano a Vercelli a Palermo a Menfi, “Lucìe: Femminile Plurale”, intercetta con eleganze e leggerezza, il cambiamento che ha in sé il coraggio di rischiare.

“Lucìe significa luminose, splendenti e si riferisce – spiega Samantha Di Laura – alla luminosa opalescenza delle nostre bollicine ma vuole anche essere un luogo in cui tutt*, senza distinzione di sesso, religione, status sociale, possano raccontarsi, illuminarsi, ispirarsi e sostenersi a vicenda. Se, di fatto, stiamo lavorando al nostro sito affinché anch’esso diventi un luogo virtuale in cui incontrarsi – continua Di Laura – nel contempo però vogliamo incontrare le persone, guardarle negli occhi, farci conoscere, ascoltare e riflettere la loro luce”.

Sorsi di luce intrecciano storie di luce con il secondo e doppio appuntamento il 13 dicembre alle 18,00 proprio nel giorno dedicato a Santa Lucia, simbolo di “grazia illuminante” per Dante di cui quest’anno ricorrono i settecento anni dalla morte, a Vercelli e in contemporanea a Palermo.

A Vercelli, alla “Salsamenteria” di Laura Marotta e a Palermo a “La Cucina di Alù” di Alessandra Prestigiacomo a Palermo.

Nella città piemontese, luogo di nascita di Samantha Di Laura, Laura Marotta valorizza nella sua “Salsamenteria” prodotti che nascono da piccoli produttori italiani, artigiani della terra, custodi di saperi e di sapori a rischio di estinzione, in un viaggio lungo il Bel Paese che “resiste” all’omologazione del gusto ed al potere delle multinazionali. Un percorso faticoso e difficile che dal Piemonte arriva fino in Sicilia sulla scia delle bollicine di Lucìe dove la scelta di Laura Marotta s’intreccia con quella della palermitana Alessandra Presitigiacomo e della sua “La Cucina di Alù” nel centro di Palermo. Dopo aver superato una difficile esperienza familiare, in cui la madre, colpita circa una decina d’anni fa da un tumore al seno ha seguito il progetto “Diana 5” promosso dalla Fondazione “Umberto Veronesi” riguardante lo studio di prevenzione delle recidive del tumore al seno attraverso l’alimentazione e lo stile di vita, Alessandra ha scelto di “nutrire il corpo e lo spirito” con una cucina naturale di qualità al ritmo delle stagioni.

“Laura e Alessandra sono due imprenditrici vere, che fanno della qualità e della salute il perno attorno a cui ruotano le loro attività. Da loro si trovano alimenti particolari e buonissimi che spaziano dalla selezione di eccellenze italiane presso la Salsamenteria di via dei Mercati a Vercelli, alla cucina salutistica della casa di Alù a Palermo- afferma Samantha Di Laura- Qualità e salute sono anche i motivi che hanno portato alla produzione di Lucìe che sarà presente nei due locali a Vercelli e a Palermo per celebrare Santa Lucìe, una ricorrenza che affonda le sue radici nelle celebrazioni pre-cristiane connesse al solstizio d’inverno e al ritorno della Luce nel mondo”.

La luminosa opalescenza di Lucìe, un vino che lega attenzione alla salute (senza solfiti aggiunti, senza zuccheri, non filtrato, biologico, vegano, solo 11,5% gradi alcol) “incontra” le storie di di Laura Marotta e di Alessandra Prestigiacomo dopo aver intersecato quella di Giacomo Sarasso che a Milano, nella periferia sudorientale al Corvetto ha comprato un chiosco. “ Casa di Giacomo Chiosco bar” è diventato un punto di luce in una zona abbandonata dove Giacomo l’ha “illuminata” ospitando reading di poesie, piantumando alberi, facendo sì che le persone lavorando insieme per un obiettivo comune, diventassero “comunità”. Da luogo anonimo è oggi un punto di riferimento per chi vuol dare coordinate precise ai propri sogni.

Lucìe accompagna queste storie e lo fa con la naturale freschezza delle sue bollicine ottenute da uve Inzolia nel territorio di Santa Ninfa (TP). Nasce dall’incontro tra Samantha di Laura, manager piemontese che ha deciso di vivere a Menfi (AG) e Mattia Filippi, enologo trentino, anch’egli emigrato in Sicilia, che ha una grande esperienza di vini spumanti e vini naturali, in Italia e nel mondo. Lucie è prodotto con metodo ancestrale, ossia un metodo classico (come lo champagne) prima del degorgement.È un vino “singolare” perché sarà l’unico vino prodotto da Samantha Di Laura. Ma è anche un vino “plurale” perché si rivolge a tutti e ha mille sfumature.

“Lucìe, Femminile Plurale” conclude il primo ciclo del suo tour, sabato 18 dicembre a Menfi.