Agroalimentare e Zootecnia

Il problema della siccità: zootecnica in ginocchio

La siccità rischia di cancellare o ridurre drasticamente il patrimonio zootecnico siciliano. La mancanza di piogge, nel periodo invernale e primaverile, ha causato una drastica riduzione delle risorse idriche e della produzione dei pascoli, con gravi conseguenze per gli animali e per gli allevatori.

La mancanza di piogge ha colpito drasticamente le colture foraggiere, causando una carenza di cibo per gli animali. Questo ha portato all’aumento dei prezzi dei foraggi e alla necessità di acquistarne da altre regioni, con un aggravio dei costi per gli allevatori.

La mancanza di acqua ha reso difficile abbeverare gli animali, con il rischio di disidratazione e di malattie. In alcune zone, gli allevatori sono stati costretti ad utilizzare l’acqua potabile per gli animali, con un impatto negativo sulla disponibilità di acqua per le persone. Inoltre l’erba secca e i pascoli aridi aumentano il rischio di incendi, che possono devastare allevamenti e pascoli.

Le condizioni di siccità possono causare stress agli animali, con ripercussioni sulla loro salute e sul loro benessere. La carenza di cibo e acqua può portare ad una diminuzione della produzione di latte e carne, con un calo del reddito per gli allevatori.

La siccità sta costringendo gli allevatori a chiudere i loro allevamenti, con la perdita di posti di lavoro e un impoverimento del tessuto economico locale.

Mentre la politica è distratta dai risultati della consultazione europea la situazione nelle aree interne è disperata. Sono necessari interventi da parte del governo per aiutare gli allevatori ad affrontare l’emergenza siccità. Tra le possibili misure, ci sono sussidi per l’acquisto di foraggi e acqua, aiuti per la gestione degli allevamenti e interventi per la prevenzione degli incendi. È necessario ripensare ad un sistema irriguo regionale investendo nella realizzazione di infrastrutture idriche più efficienti, come sistemi di irrigazione a goccia, per ridurre lo spreco di acqua e garantire una maggiore disponibilità di acqua per gli animali. Occorre promuovere pratiche agricole più sostenibili che favoriscano la conservazione del suolo e dell’acqua, come l’agricoltura di precisione e l’utilizzo di colture resistenti alla siccità. Di fondamentale importanza è investire nella ricerca e nell’innovazione per sviluppare nuove soluzioni per affrontare il problema della siccità nel settore zootecnico, magari trasferendo tecnologie e metodologie israeliane nel territorio regionale.

La siccità è un problema complesso che richiede un approccio multidisciplinare e un impegno da parte di tutti gli attori coinvolti. Solo attraverso un’azione congiunta sarà possibile aiutare il settore zootecnico ad adattarsi a questa nuova realtà e a garantire la produzione di cibo di qualità nel rispetto dell’ambiente e del benessere animale. I cambiamenti climatici stanno aumentando la frequenza e l’intensità degli eventi di siccità, rendendo il problema ancora più grave. Non possiamo più aspettare. La siccità, aggravata da anni di incuria e dalla mancanza di interventi da parte delle istituzioni locali, sta mettendo a rischio la sopravvivenza di un settore strategico per l’economia siciliana.