Novità varietali e protezione dei diritti del costitutore e degli aventi diritto

Si è discusso di “Novità varietali e protezione dei diritti del costitutore e degli aventi diritto” durante la prima giornata di Macfrut, la rassegna internazionale dell’ortofrutticoltura che si tiene a Cesena fino a venerdì 28 settembre. Un incontro organizzato da “CIVI Italia” (Centro Interprofessionale per le attività Vivaistiche) sugli obiettivi della protezione delle varietà vegetali; un progetto, questo, che mira a tutelare le novità varietali sul piano commerciale. Con il riconoscimento del titolo di protezione della varietà, infatti, viene concesso ai selezionatori il diritto di proteggere la propria prestazione (ovvero la selezione di novità varietali) da usi commerciali sleali. Al convegno, tra gli altri, era presente Stefano Borrini della Società Italiana Brevetti (SIB) che ha spiegato come la protezione delle varietà sia utile non solo per i selezionatori – che con gli introiti derivanti da accordi di licenza e di moltiplicazione sono ricompensati per gli oneri finanziari, temporali ed intellettuali cui devono far fronte – ma anche per l’intera collettività che ne trae vantaggio, grazie all’ingresso sul mercato di nuove varietà vegetali più resistenti alle malattie o in grado di soddisfare i gusti dei consumatori.  E’ stato affrontato anche il tema “L’utilizzo di varietà protette nel sistema di certificazione volontaria nazionale: ruolo e responsabilità delle autorità di controllo” a cura di Paolo Giorgetti del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. In particolare Giorgetti ha parlato dei diritti del costitutore e degli strumenti di tutela messi in campo per evitare eventuali frodi. Ai lavori hanno preso parte anche i costitutori di novità varietali, privati e pubblici, e tra questi il KTO dell’Università di Bologna. Il referente, Andrea Ravaioli, ha illustrato le varietà vegetali già in commercio e ha spiegato l’importanza del binomio protezione/valorizzazione, fondamentale per la ricerca. Vincenzo Acquafredda, di Trevisan & Cuonzo di Milano, ha parlato, invece, delle azioni di tutela mirate alla salvaguardia dei diritti del costitutore e degli aventi diritto portando esempi concreti relativi a casi già avvenuti. “L’esperienza del CIV (Centro Innovazione Varietale) nella produzione, utilizzazione, valorizzazione e protezione di novità varietali” è stato l’ultimo tema trattato. In particolare il CIV ha diffuso i risultati di un impegno che va avanti da diversi anni e che riguarda la selezione di varietà che possono fornire produzioni di alta qualità con ridotto fabbisogno energetico e a basso impatto ambientale. Ha moderato i lavori Carlo Fideghelli, del CRA, il Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma.