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Pino Occhipinti nuovo responsabile regionale di Legacoop agroalimentare Sicilia

Pino Gullo, 57 anni, da 22 Presidente Regionale del Settore, lascia il testimone a Pino Occhipinti, 53 anni, fino a qualche mese fa Presidente di Legacoop Ragusa.

Lo ha deciso la Direzione Regionale di Legacoop Agroalimentare Sicilia, nel corso della quale, oltre a numerosi  presidenti ed esponenti della cooperazione agroalimentare siciliana appartenenti ai diversi comparti produttivi, erano presenti  i Presidenti provinciali di Legacoop  ed il Presidente Regionale di Legacoop Sicilia, Emanuele Sanfilippo.; quest’ultimo ha svolto l’intervento  conclusivo dei lavori dell’assise.

Nella sua relazione introduttiva, incentrata sullo scenario competitivo, le criticità, le chance  e le potenzialità di sviluppo dell’agroalimentare siciliano, Pino Gullo , proprio per superare alcune delle molteplici criticità del settore, fra le altre, ha avanzato proposte operative in particolare in merito alla nuova programmazione dei fondi comunitari 2014/2020 in corso di redazione(PSR),  e formulato alcune ipotesi di lavoro in materia di energia rinnovabile da biomasse, riorganizzazione dei lavoratori forestali regionali, e in tema di riforma fondiaria lanciando la proposta di istituire anche in Sicilia  la “BANCA DELLA TERRA”.

Pino, Occhipinti, nel suo intervento ha invece focalizzato l’attenzione sulla necessità di riorganizzazione delle filiere agricole per riconquistare competitività e mercati,  specialmente nel comparto dell’ortofrutta e della serricoltura.

Su queste proposte, nel corso dei lavori della Direzione agroalimentare siciliana targata Legacoop, attraverso gli interventi dei cooperatori presenti , si è sviluppato un vivace dibattito anche in merito al processo di  costituzione  di ACI  Agroalimentare Sicilia, la federazione unitaria  che vede protagoniste del progetto oltre a Legacoop, le altre  due centrali cooperative, Agci/Agrital e Fedagri/Confcooperative .

La Direzione di Legacoop Agroalimentare Sicilia, inoltre  ha anche esaminato favorevolmente la costituzione di “AGRINSIEME”, il nuovo coordinamento sindacale del mondo agricolo che oltre alle sigle della  citata  ACI  Agroalimentare, vede protagoniste e partner anche la CIA e la Confagricoltura.