Agroalimentare e ZootecniaColture

Olio, 1° convegno su biodiversità e sostenibilità ambientale della filiera di qualità della Sicilia

L’olio extra–vergine d’oliva di qualità rappresenta una delle componenti distintive del comparto agroalimentare siciliano, il merito è  di una cultura produttiva millenaria radicata nel territorio e nello stile di vita alimentare, che ha nella dieta mediterranea la sua sublimazione più alta tanto da essere riconosciuta come “patrimonio dell’Umanità”. Da questi presupposti, l’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari e l’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia in collaborazione con il Consorzio Co.Fi.Ol. ha organizzato il 1° convegno dedicato ai soggetti che compongono la filiera olearia, che si svolgerà sabato 18 maggio  presso ”Villa Zina Park ” a Baglio Messina –  Custonaci .

 “L’obiettivo della giornata – afferma Dario Cartabellotta, Assessore Regionale delle Politiche Agricole e Alimentari –  è quello di mettere  in moto un processo virtuoso che contribuisca ad accrescere il patrimonio informativo sul sistema produttivo e sui territori di produzione, elementi considerati essenziali per valorizzare sui mercati internazionali un prodotto di  grande qualità che, insieme al vino, può considerarsi ambasciatore dell’unicità e della qualità agroalimentare siciliana. Dobbiamo rafforzare gli strumenti di controllo per potere rispondere al meglio alle esigenze di maggiore trasparenza e  dobbiamo  ristabilire – conclude l’Assessore –quella relazione fiduciaria tra chi produce e chi consuma tutelando la biodiversità dei nostri  prodotti agroalimentari ”

La prima parte della giornata sarà dedicata al convegno  “Biodiversità e sostenibilità ambientale della filiera olivicola di qualità della Sicilia nel quale  sono previsti gli interventi di Dario Cartabellotta (Assessore Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari), Rosaria Barresi (Dirigente Generale Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato Risorse Agricole e Alimentari), Manfredi Barbera (Presidente Co.fi.ol), Maurizio Lunetta (Presidente Comitato Promotore IGP Sicilia), Giancarlo Bordoni (Coop Svizzera), Michele Tomaselli (Direttore Marketing Bennet spa), Salvo Battaglia (Alfa Laval), , Paolo Inglese (ordinario di Orticoltura presso Unipa). La tavola rotonda, moderata dalla giornalista Costanza Calabrese (Mediaset), ha lo scopo di sensibilizzare su quei valori di biodiversità ed eco-sostenibilità a presidio dell’ambiente e della civiltà agricola mediterranea fondata sull’Ulivo che vedono nel processo dell’Istituzione dell’IGP Sicilia un obiettivo importante da raggiungere nel breve periodo. Dopo il riconoscimento della Doc Sicilia per il vino, infatti, anche per l’olio d’oliva extra vergine è partita una maratona finalizzata al riconoscimento di un marchio di qualità e di territorialità che garantisca la certezza di portare in tavola un prodotto genuino e sicuro.  L’istituzione di una Igp Sicilia si pensa possa contribuire a rendere più difficili i fenomeni di truffe e contraffazioni, che in questi anni hanno minato seriamente l’immagine di questo importante prodotto tipico dell’Isola. A seguire verranno premiati i vincitori del “Premio Il Colonnello 2013”, un riconoscimento dedicato ai protagonisti della filiera e a tutti coloro che, sotto il profilo economico-produttivo, culturale e per stile di vita hanno contribuito, nell’ultimo anno, ad accendere i riflettori sul mondo dell’olio extra vergine d’oliva di Sicilia. Verranno premiate con le ambite “Olive d’ oro” le seguenti categorie: Agricoltore, Frantoiano, Chef, Distrubuzione, Giornalista, Rappresentante Istituzionale. Nel pomeriggio, a partire  dalle ore 15.30, è previsto l’avvio del tavolo tecnico dell’IGP Sicilia con la partecipazione dei rappresentanti istituzionali e della filiera produttiva (Cia, ASFO, Coldiretti, Confagricoltura, AGCI, Confcooperative, Lega Coop, AIFO, Federolio) e focus informativi sulle cultivar e sulle DOP dell’isola.  

Assessorato Risorse Agricole e Alimentari e  IRVOS per un nuovo profilo della filiera siciliana

La cultura del territorio, lo stile di vita italiano, la dieta mediterranea. La valorizzazione dell’Olio Extra Vergine d’Oliva “Born in Sicily” non può prescindere da questi elementi, immediatamente percepibili dal consumatore finale ,e dalla necessità di fornire una chiara e ben articolata definizione di quegli elementi che si collegano al territorio d’origine da cui trae origine il pregiato “Oro Verde”. Da questi elementi primari l’Assessorato Risorse Agricole e Alimentarti della Regione Siciliana e l’IRVOS sta sviluppando un piano di azioni dedicate all’Olio Extra vergine d’Oliva, partendo dal territorio, attraverso una nuova e più efficiente aggregazione delle diverse anime della filiera, per arrivare sul mercato con un prodotto di qualità,  certificato, garantito e ad alto valore d’immagine.  Le azioni che coinvolgono i due enti regionali e il consorzio, hanno l’intento di riorganizzare la filiera coerentemente con questa condizione strutturale di partenza che pochi al mondo possono vantare, attraverso un percorso dove la sostenibilità economica e le tutela dei migliori aspetti del territorio rappresentano l’orizzonte condiviso in cui tutti gli attori sono coinvolti nell’evoluzione sistemica dell’intero comparto. Ogni azione ha l’obiettivo di ricercare quei fattori di distinzione che sui mercati possano rimarcare le unicità dell’Olio Extra Vergine d’Oliva “Born in Sicily”.