Grano duro siciliano: un progetto per il marchio di qualità su pane e pasta

cropped-grano.jpgSono state gettate questa mattina le basi affinchè si raggiunga con i produttori e i trasformatori di grano duro siciliano un accordo di filiera che certifichi la qualità della pasta e del pane prodotti in Sicilia.
Il progetto prevede infatti che si realizzi la “Pasta di grano duro di Sicilia – Qualità certificata”, ed uno per il pane denominato “Pane di grano duro di Sicilia  – qualità certificata”,  e l’istituzione di un sistema di certificazione e gestione della qualità, attraverso uno specifico disciplinare di produzione per i prodotti sopra specificati, che coinvolga tutti i segmenti della filiera regionale del grano duro.
Il leitmotiv dell’iniziativa sarà che ciascun prodotto e passaggio della filiera dovrà essere realizzato in Sicilia utilizzando materie prime prodotte sul territorio regionale.
L’Assessore alle Risorse Agricole e Alimentari, Dario Cartabellotta, si è ufficialmente impegnato ad avviare l’iter, affinchè anche per il pane e la pasta prodotti col grano duro siciliano, si ottenga, come per il vino e l’olio extravergine di oliva siciliano, la denominazione di origine, che rappresenterebbe un’opportunità per i produttori siciliani di essere ancora più competitivi, grazie ad un prodotto di alta qualità, sui mercati nazionali e internazionali.
Grazie al  REGOLAMENTO (UE) N. 1151/2012 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO  del 21 novembre 2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli per  la prima volta è stata prevista la possibilità di realizzare le denominazioni oltre che per i prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria, anche per la pasta alimentare.
“L’obiettivo dell’iniziativa – afferma Dario Cartabellotta –  è quello di valorizzare i prodotti agricoli BORN IN SICILY e di trasmettere ai consumatori il valore di un prodotto certificato e garantito da un punto di vista igienico-sanitario che nel caso della pasta significa alto valore nutrizionale (per le proteine) ed elevata sicurezza alimentare (poca umidità, bassa presenza di micotossine e zero contaminanti): ci sono tutte le condizioni perche la Sicilia torni ad essere il vero granaio d’Europa”.