Tasca d’Almerita: lo Chardonnay 2010 vince l’Oscar del vino

L’Associazione Italiana Sommelier Roma assegna gli Oscar del Vino 2013. Lo Chardonnay 2010 di Tasca d’Almerita ottiene il riconoscimento come “Miglior Vino Bianco”. La storia di un vino e di una varietà internazionale che fu impiantata in Sicilia nella prima metà degli anni Ottanta.

Dopo anni di esperienza e di studio delle varietà tradizionali, nel 1979 Lucio Tasca d’Almerita, infatti, decise di confrontarsi con i vini internazionali, perseguendo l’unica strada possibile: la varietà. Seguendo il forte Dna sperimentale della Tenuta si parte: tre filari per tipo di Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Pinot Nero e Sauvignon Blanc. Un’intuizione visionaria che poi sarebbe diventata legge, con l’introduzione delle varietà internazionali nel disciplinare  regionale. Nel 1985 Lucio Tasca d’almerita mette a dimora barbatelle per 5 ettari, nel vigneto San Francesco. Nel 1988 la prima vendemmia di Cabernet Sauvignon, segue dopo un anno, nel 1989 la prima annata di Chardonnay vinificata ed immessa in commercio. E si parte alla ricerca di un sogno reso possibile anche grazie alla giusta esposizione e altitudine, parametri essenziali per ottenere un buon risultato, particolare per le caratteristiche che assume nella Tenuta Regaleali. Da ricordare l’unicità della vendemmia ‘91 Botrytis Cinerea e della ‘92 Vendemmia Tardiva.

L’annata 2010 è sicuramente da ricordare per condizioni climatiche ideali: buona piovosità invernale, primavera calda e asciutta, estate fresca. Lo Chardonnay ha avuto uno sviluppo costante ed equilibrato con una perfetta maturazione, premessa per il mantenimento di profumi eleganti e di una buona freschezza.

Lo Chardonnay insieme con il Cabernet Sauvignon è l’espressione internazionale della Tenuta Regaleali, il cuore dell’azienda con oltre 500 ettari immersi tra le colline al confine fra Palermo e Caltanissetta. Un paesaggio di mandorli e ulivi, fra distese di grano, avena e piante di eucalipto che dipingono un contesto rurale di rara bellezza. Un’icona del paesaggio siciliano legato alla viticoltura, un luogo suggestivo che gode di un microclima ideale alla coltivazione della vite, grazie a un’altitudine che varia dai 400 ai 750 metri e a un’escursione termica tra il giorno e la notte che supera i 15°C. A Regaleali è possibile vivere un’esperienza unica ospiti all’interno di una masseria dell’Ottocento per partecipare alla vita della Tenuta, scoprire i suoi vigneti ma anche le coltivazioni e le tecniche di coltura della vite, passeggiare in bicicletta e fare un picnic intorno al lago, conoscere la cantina e partecipare a una degustazione tecnica.

Tre anni fa, la Tenuta Regaleali è stata scelta come campo sperimentale con una collezione di  biotipi diversi di 13 varietà autoctone siciliane, più 11 vecchie varietà in via di estinzione e recuperate.