Intervento del ministro De Girolamo alla Conferenza Fao


17.06.13 fao defDi seguito il testo dell’intervento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, alla 38° Conferenza FAO a Roma.

“Signor Presidente, mi permetta innanzitutto di unirmi a quanti Le hanno espresso le loro congratulazioni per la Sua elezione. Desidero anche rivolgere il mio benvenuto ai nuovi membri di questa Organizzazione.

Signor Presidente, sono molto onorata di rappresentare l’Italia, Paese ospite e storicamente tra i primi donatori della FAO, per ribadire il forte impegno del mio Governo a sostenere la FAO quale Agenzia leader per la Sicurezza Alimentare, la Nutrizione e lo Sviluppo agricolo e rurale sostenibile. Il mio Governo considera la Conferenza Generale come il foro globale più altamente qualificato per dibattere, coordinare e pianificare le politiche agricole, così come di sicurezza alimentare e nutrizione, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile dei Paesi partner.

In tale quadro condivido pienamente l’agenda FAO su quanto sia assolutamente essenziale l’impegno per ridurre la fame e la denutrizione.

I dati che mostrano i progressi compiuti verso il conseguimento del primo Obiettivo del Millennio sono incoraggianti, ma sono necessari ulteriori sforzi questa direzione.

Le stime FAO parlano di 870 milioni persone denutrite, di cui 852 vivono nei Paesi in via di sviluppo. Un numero ancora troppo elevato, che richiede chiaramente alcune riflessioni.

Siamo tutti responsabili nel trovare insieme azioni efficaci e comuni per ridurre la fame e la malnutrizione. L’Italia concorda sul fatto che contenere la volatilità dei prezzi dei prodotti alimentari ed aumentare la produzione alimentare è certamente un modo. Queste azioni dovrebbero essere accompagnate da iniziative di rafforzamento della capacità dei Paesi partner di definire politiche agricole nazionali efficaci; tali politiche dovranno tenere in debita considerazione il ruolo delle donne, che più di tutte si adoperano per il sostentamento delle famiglie nelle aree rurali, la biodiversità e le sfide idro-geologiche del loro territorio. Inoltre l’Italia ribadisce l’importanza di sostenere il trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura come strumento necessario a raggiungere la sicurezza alimentare.

Dopo l’impegno del Vertice dell’Aquila, la recente conferenza del G8 su Open Data per l’agricoltura tenutasi a Washington il 29 aprile ha sottolineato l’importanza di condividere informazioni preziose per gli agricoltori, ricercatori e politici nei Paesi in via di sviluppo, in particolare per l’Africa. L’Italia sostiene questa azione con 35 banche date agricole, che verranno presto rese disponibili in formato open access.

L’Italia ritiene che questa attività, così come le altre all’interno del G8 e del G20, debba essere in linea con le decisioni concordate nell’ambito FAO e del Comitato sulla Sicurezza Alimentare Mondiale e in stretto coordinamento con le altre organizzazioni internazionali che lottano per sradicare la fame nel mondo.

Come Ministro dell’Agricoltura di un Paese che storicamente ha contribuito a rafforzare il ruolo di un’agricoltura specializzata e qualificata, condivido la visione di un mondo dove il cibo – il che significa anche cibo di buona qualità – è garantito a tutti, in quanto siamo tutti obbligati ad assicurare che i nostri cittadini godano di una vita sana.

A tale proposito, il recente rapporto sullo Stato dell’Alimentazione e dell’Agricoltura evidenzia i costi della malnutrizione in una prospettiva più ampia che comprende anche problemi come la sovralimentazione. A questo vorrei aggiungere un tema su cui mi sto impegnando particolarmente, che è quello della lotta agli sprechi alimentari, particolarmente rilevante anche in Europa. Problemi che potremo affrontare soprattutto attraverso una migliore educazione alimentare a partire dai più giovani.

Non dobbiamo poi trascurare gli aspetti ambientali, componente essenziale delle politiche integrate che siamo chiamati ad attuare. In quest’ambito, avrà sempre maggiore rilievo la necessità di preservare il suolo, risorsa scarsa e fondamentale non solo dal punto di vista agricolo-alimentare, ma anche sotto il profilo paesaggistico e ambientale. Questo sabato il Governo italiano ha approvato un disegno di legge che mira alla difesa del suolo e alla tutela dei terreni agricoli. Lo ritengo un contributo importante in materia di governo del territorio in quanto introduce il principio del contenimento del consumo di suolo.

Tutti temi, Signor Presidente, su cui la cooperazione internazionale appare particolarmente necessaria.

Vorrei concludere affrontando l’importanza di Expo 2015 che si terrà a Milano. Questo evento, alla cui organizzazione partecipano attivamente le agenzie del Polo Romano, non a caso ha come tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Invito tutti i governi non solo a partecipare e a visitare l’Expo, ma anche contribuire alla sua preparazione e al suo successo. Questo evento sarà una grande occasione per conoscere meglio le reciproche migliori pratiche ed esperienze nel campo del cibo e dell’agricoltura. Costituirà anche un’opportunità per costruire una rete di partenariati pubblici e privati che condividono il comune obiettivo di un pianeta a crescita sostenibile”.